Pechino, 19 giu. - Il boom dell'e-commerce ridisegna il panorama del consumo di carburanti in Cina. Il consumo di gasolio torna a crescere nel gigante asiatico, trainato dall'esercito di veicoli per le consegne a domicilio di Alibaba o JD.com, i due maggiori gruppi del settore, in un momento in cui la domanda di carburanti utilizzati per alimentare i macchinari industriali e i grandi mezzi di trasporto è sostanzialmente invariata rispetto ai valori dello scorso anno. La ripresa del consumo di carburanti ha stupito anche gli analisti più attenti alla realtà cinese, come Gordon Kwan di Nomura, che ai microfoni dell'agenzia Reuters, parla di "sorprendente tenuta" nella domanda di diesel, nonostante le contrazioni del settore manifatturiero e il più generale rallentamento dell'economia.
Il mercato cinese dell'e-commerce è il più grande al mondo, con un tasso di espansione di circa il 25% all'anno ed entro il 2017 dovrebbe arrivare a un giro d'affari annuo di 4500 miliardi di yuan, 726 miliardi di dollari, secondo le stime cinesi. Per soddisfare la crescente domanda di consegne proveniente dai gruppi dell'e-commerce cinese, le società di trasporti hanno aumentato il parco dei propri veicoli commerciali negli ultimi mesi, molti dei quali alimentati a gasolio, per fare fronte ai picchi di consegne in tutto il Paese, soprattutto in occasione di feste particolari: l'11 novembre scorso, data in cui si celebra la festa dei single in Cina, sono state effettuate circa 25 milioni di consegne, e per quest'anno ne sono previste tra le trenta e le quaranta milioni.
Alibaba, il più importante gruppo dell'e-commerce cinese, sta incidendo sul mondo dell'energia anche sotto il profilo tecnologico, con lo sviluppo di Aliyun, la divisione che si occupa di cloud computing, che sta lentamente rivoluzionando il mondo dell'energia e della logistica. Ad aprile scorso Aliyun (traducibile come "Ali Cloud") ha raggiunto un accordo con Sinopec, il gigante del petrolchimico cinese, per la realizzazione di un sistema di registrazione della produzione e dei livelli di emissioni. Il settore è ancora in fase iniziale, ma sia gli analisti che gli scienziati di Alibaba scommettono sul valore strategico del cloud computing e pensano sia all'espansione di questi servizi nel Paese che a possibili commesse provenienti dal governo. E' ancora presto per realizzare grandi piani, ma Aliyun sta già facendo esperienza con casi minori, come dimostra l'accordo firmato con la città portuale di Dalian per la realizzazione di un centro di cloud computing on line che gestisca i servizi di pagamento dell'amministrazione locale.
19 giugno 2015
© Riproduzione riservata