Shanghai, 14 sett. – Al Padiglione Italia si è chiusa la seconda giornata della "Green Week", la settimana di seminari e tavole rotonde interamente modulati sul tema "Greening the Future". Oggi in programma il workshop "Innovation & Ecoefficiency in the building sector", alla presenza di diversi esperti, cinesi e italiani. Dopo il discorso di benvenuto del Commissario Generale Beniamino Quintieri e l'intervento del Vice-direttore Generale del Dipartimento per l'Efficienza Energetica negli Edifici, Scienza e Tecnologia del Ministero per gli alloggi e lo sviluppo delle aree urbane e rurali Han Aixing, la giornata di lavori si è suddivisa in due sessioni dal titolo "Towards sustainable buildings: the technologies" e "The sustainable architecture in the Sino Italian cooperation". Tra gli ospiti intervenuti anche gli architetti Gianpaolo Imbrighi e Benedetta Tagliabue, che hanno realizzato rispettivamente i Padiglioni Italia e Spagna.
Leggi l'intervista a Han Aixing, Vice-direttore Generale del Dipartimento per l'Efficienza Energetica negli Edifici, Scienza e Tecnologia del Ministero per gli alloggi e lo sviluppo delle aree urbane e rurali.
Shanghai, 13 set. – Al Padiglione Italia si è aperta la "Green Week", una settimana interamente dedicata ai temi di architettura verde, tecnologie amiche dell'ambiente, sviluppo sostenibile e lotta al cambiamento climatico, in cui si succederanno una serie di seminari e tavole rotonde alla presenza di esperti internazionali. Il 2010 è stato dichiarato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite come l'anno internazionale della biodiversità; il primo seminario della "Green Week" è stato quindi dedicato al tema "Management of Protected Areas and Technology for Biodiversity Protection". A promuovere la prima giornata la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri d'intesa con l'Ufficio di Cooperazione allo Sviluppo dell'Ambasciata d'Italia a Pechino. In dettaglio, i lavori si sono suddivisi nelle tre sezioni tematiche di "Role of Protected Areas for Sustainable Development", "Technologies and Know-how for the Management of Nature Reserves" e "Marine Ecosystem: Threats to Conservation".
Gli appuntamenti sono parte del Programma di Cooperazione Sino-Italiano per la Protezione Ambientale lanciato nell'anno 2000 dal Ministero per l'Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare (attore italiano) e dall'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (attore cinese), con gli obiettivi di migliorare la qualità dell'ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile all'interno dei confini cinesi, nonché aumentare le occasioni di collaborazione in ambito ambientale tra la Cina e l'Italia. Al decimo anno di attività, il Programma ha oggi ampliato il suo raggio d'azione attraverso numerose collaborazioni con altri enti governativi e prestigiose istituzioni cinesi, quali l'Accademia Cinese di Scienze Sociali (CASS), il Ministero della Scienza e Tecnologia (MOST), le Municipalità di Pechino, Shanghai, Tianjin, Xi'an, Suzhou, Lanzhou e Urumqi, le Università Qinghua (Pechino), Jiaotong e Tongji (Shanghai), la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC), l'Amministrazione Statale per la Silvicoltura (SFA) e il Ministero per le Risorse Idriche (MWR).
"L'Expo di Shanghai, dal tema "Better City, Better Life", il cui focus è la creazione di un ambiente urbano migliore tale da garantire una vita migliore ai cittadini, rappresenta il palcoscenico ideale per discutere di design verde, architettura e stili di vita" ha affermato il Commissario Generale Beniamino Quintieri nel corso della cerimonia di apertura, esprimendo la consapevolezza che "la realizzazione di città sostenibili passa necessariamente attraverso la cooperazione" e manifestando il piacere e la soddisfazione di "collaborare con governo, imprese e università sia italiane che cinesi nella realizzazione degli eventi in calendario". Poiché il 2010 è stato dichiarato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite come l'anno internazionale della biodiversità, il primo seminario della "Green Week" è stato dedicato al tema "Management of Protected Areas and Technology for Biodiversity Protection". In dettaglio, i lavori della prima giornata si sono suddivisi nelle tre sezioni tematiche di "Role of Protected Areas for Sustainable Development", "Technologies and Know-how for the Management of Nature Reserves" e "Marine Ecosystem: Threats to Conservation".
Secondo il calendario, nei prossimi giorni si svolgeranno i seguenti appuntamenti: il 14 settembre sarà la volta del seminario "Innovation & Eco-efficiency in the Construction"; il 15 di "The Development Trends in China and Italy: Case Study Analyzed by OECD on Guangdong Province and the Venice Region"; il 16 di "Adaption to Climate Change in Coastal Zones of the Mediterranean and China" e infine il 18 di "Working Together toward the Sustainable Development of China and Italy; Seven Years of the Joint Program in Education and Training". Come più volte ripreso dai relatori cinesi nei loro interventi, "il tema dello sviluppo sostenibile è un tema sempre più caro al governo cinese e la Cina punta a mantenere ed intensificare i rapporti di collaborazione con l'Italia, poiché l'Italia – come Paese sviluppato – ha raggiunto importanti risultati nell'ambito dello sviluppo sostenibile, di cui la Cina – come Paese in via di Sviluppo – può avvantaggiarsi". Sull'importanza della cooperazione, a far eco ai relatori cinesi, quelli italiani. "Essendo passata da prima inquinatrice mondiale a più forte sostenitrice delle tecnologie verdi, la Cina possiede al contempo le più grandi responsabilità e le più grandi opportunità sul tema dello sviluppo sostenibile; le sue scelte saranno legate a doppio filo con il futuro del pianeta e pertanto è un Paese chiave".
Se in futuro il Dragone fumerà 'nero' o 'verde' potrebbe dipendere anche dalle nuove opportunità di collaborazione per cui si getteranno le basi in questi giorni di dibattito. Fino ad oggi, i progetti pilota attuati congiuntamente dall'Italia e dalla Cina nei diversi settori di attività dimostrative e monitoraggio ambientale per la valutazione della qualità ambientale, miglioramento della qualità dell'aria, protezione e conservazione delle risorse naturali, agricoltura sostenibile, capacity building e riduzione delle emissioni di gas serra nei settori dell'efficienza energetica, energia rinnovabile, trasporti, industria e edilizia sono stati oltre 200, per un valore totale di circa 340 milioni di euro, di cui oltre la metà (178 milioni) sono stati finanziati direttamente dal Ministero italiano, che – ha ricordato Corrado Clini, Direttore Generale dello stesso dicastero – "è seriamente intenzionato a continuare la cooperazione con la Cina, che ritiene essere il principale partner nelle questioni ambientali".
di Giulia Ziggiotti
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