di Eugenio Buzzetti
Pechino, 10 ott. - L'appuntamento più importante sarà quello del Congresso del Partito Comunista Cinese, che si aprirà il prossimo 18 ottobre, ma prima dell'atteso evento, nell'agenda politica di Pechino, c'è il settimo plenum del Comitato Centrale, l'organo composto da duecento dirigenti del Pcc, più altri 160 membri alternati, che si riunisce a partire da domani. Il plenum che precede il Congresso, cui parteciperanno quasi 2300 delegati, ha tradizionalmente il compito di preparare il terreno per il meeting successivo, e che quest'anno prende il nome di "Shijiu Da", termini traducibili letteralmente come "grande diciannove".
Non sono previste grandi sorprese dall'evento che si apre domani, e molto sembra essere stato già deciso: le decisioni principali riguarderanno soprattutto la data del Congresso, da confermare ufficialmente, e l'ascesa o la caduta in disgrazia di membri del partito di livello nazionale. L'ultima riunione del Politburo, l'Ufficio Politico del Comitato Centrale composto di venticinque membri, conclusasi il 29 settembre scorso, ha deciso l'espulsione dal partito di uno dei funzionari di più alto profilo, Sun Zhengcai, fino a luglio scorso a capo della municipalità di Chongqing, la metropoli da trenta milioni di abitanti nel sud-ovest della Cina. Prima della caduta in disgrazia, Sun era dato come astro nascente della politica cinese e uno dei possibili leader della sesta generazione di politici, destinata ad assumere ruoli di primissimo piano nella guida del partito e dello Stato a partire dal 2022.
La lotta alla corruzione. Sun non è l'ultimo funzionario punito dalle indagini per corruzione. Proprio ieri, a Pechino, si è concluso l'ottavo plenum della Commissione Disciplinare, che conduce la campagna contro la corruzione. Nell'ultima sessione plenaria prima del Congresso, l'organo di 120 membri diretto da Wang Qishan ha presentato il rapporto di lavoro per il doppio appuntamento politico.La Commissione ha deciso l'espulsione di uno dei suoi membri, Liu Shengjie, e ha messo sotto indagine altri due: Li Gang e Qu Shuhui. Fatto ancora più importante ha deciso di indagare contro il capo della Pubblica Sicurezza di Chongqing, He Ting, secondo una nota della stessa Commissione Disciplinare citata dall'agenzia Reuters. He si sarebbe macchiato di sperpero di denaro pubblico, di favoritismi nei confronti di familiari e di avere interferito nei casi di promozioni di funzionari. La campagna contro la corruzione, secondo gli ultimi dati ha colpito nei primi cinque anni di attività, 1,34 milioni di funzionari, settantamila dei quali di livello statale. Altri 3339 fuggitivi sono stati riconsegnati alla giustizia cinese, e in totale sono stati confiscati beni per 1,4 miliardi di dollari.
Gli altri temi. Gli obiettivi in economia e le modifiche alla carta del partito sono due temi su cui la Cina, attraverso il Politburo del Pcc, ha trovato un accordo. Le riforme in economia sono state al centro di un meeting a fine luglio, con obiettivi che riguardano la seconda parte del 2017, ma con un enfasi particolare sull'importanza di "rafforzare il settore finanziario per servire al meglio l'economia reale", un richiamo all'importanza di contenere i rischi di sistema che potrebbe spingersi oltre il limite temporale della fine dell'anno. Il Congresso avrà, poi, il compito di approvare le modifiche alla carta costituzionale del Pcc presentate dal Politburo a settembre scorso, una decisione che potrebbe aprire all'ingresso del contributo ideologico di Xi nella costituzione assieme a quello dei suoi predecessori, accrescendo ulteriormente il ruolo di leadership del segretario generale del Pcc.
10 OTTOBRE 2017
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