In collaborazione con Radio Cina Internazionale
Milano 30 mag. - Si è svolta sabato mattina presso il padiglione cinese la cerimonia di apertura della ‘Settimana di Pechino’ all'Expo Milano 2015, la prima nel suo genere, con cui Pechino dà mostra di sé. Una settimana interamente dedicata alla capitale cinese con performance teatrali e una mostra fotografica, organizzata da Radio Cina Internazionale, tematica dal titolo ‘Fascino di Pechino, appassionanti Olimpiadi invernali’ per presentare la città ai visitatori provenienti da tutto il mondo e supportare la candidatura di Pechino alle Olimpiadi Invernali 2022.
IL VIDEO DI AGI - CERIMONIA DI APERTURA DELLA "SETTIMANA DI PECHINO"
Alla cerimonia hanno partecipato il rappresentante generale del governo cinese per l'Expo di Milano e vice direttore della Commissione per la promozione commerciale internazionale cinese, Wang Jinzhen, il Console generale di Cina a Milano, Wang Dong, il direttore generale della Divisione Partecipanti Expo 2015, Stefano Gatti, e il segretario generale del governo di Pechino, Li Wei. Presenti più di 160 ospiti provenienti da vari settori di Cina e Italia.
A ospitare le attività, che hanno riscosso un grande successo, la sala proiezioni del padiglione cinese in un evento che ha visto alternarsi proiezioni di film tematici e artisti pechinesi che hanno presentato al pubblico un estratto dei balletti JingYun" e "Balletto su spalla". La prima delle attività teatrali "Notte di Pechino" e lo spettacolo "Marco Polo" come mezzo per avvicinare due culture, quella cinese e quella italiana, entrabe estremi della Via della Seta. Presentata durante la cerimonia anche una versione speciale dedicata a Pechino della rivista bilingue "Cinitalia", di Radio Cina Internazionale, regalata dal direttore responsabile della rivista, Giovanni Cubeddu, al segretario generale del governo di Pechino, con l’auspicio che “diventi una piattaforma per far conoscere la splendida città di Pechino ai turisti e lettori cinesi e italiani”.
Dopo l’Expo di Shanghai 2010, la città di Pechino torna quindi a utilizzare Expo come occasione di scambio culturale internazionale per mostrarsi non solo come una città ricca di cultura e storia, ma anche come una moderna metropoli internazionale attraverso l'organizzazione di una serie di attività quali la ‘Settimana di Pechino’. Appuntamento che per Wang Jinzhen, rappresentante generale del governo cinese di Expo Milano e vice direttore della Commissione per la promozione commerciale internazionale cinese, rappresenta “un momento importante con attività che spaziano dell’agricoltura alla sicurezza alimentale”.
"Pechino è una città che vanta una cultura millenaria con oltre 3mila anni di storia e una cultura saldamente radicata – ha affermato il Segretario generale del governo di Pechino, Li Wei, durante il suo discorso alla cerimonia di apertura - Pechino è anche una città la cui modernizzazione è caratterizzata da un rapido sviluppo, in cui la cultura antica e il vigore moderno si intrecciano perfettamente”.
Poi ha aggiunto: “Questo evento rafforzerà la cooperazione reciproca delle città di tutto il mondo nei settori dell'economia, scienza, tecnologia e cultura e mi auguro sinceramente che gli amici dei vari paesi possano continuare a sostenere la costruzione dello sviluppo di Pechino. Non vedo l'ora di poter approfondire gli scambi amichevoli con le città dei vari paesi, ampliando le cooperazioni pragmatiche e condividendo i frutti dello sviluppo”.
Un apprezzamento è arrivato anche da Stefano Gatti, direttore generale della Divisione Partecipanti di Expo 2015, che ha lodato l’approccio della Cina nell'organizzazione della Settimana di Pechino che ha organizzato attività che aumentano la comprensione dei visitatori nei confronti della Cina. "L’Expo serve anche a questo. La Cina è nota, ma non è conosciuta. Tutto ciò serve a spiegare al pubblico italiano e agli imprenditori italiani le diverse realtà di questo paese e il potenziale di relazioni economiche bilaterali e culturali”, ha spiegato Gatti.
"Parte di questi programmi, si svolgeranno anche nei padiglioni dell'Italia dove noi presenteremo le regioni italiane, una per ciascuna provincia cinese con le quali possono nascere opportunità di gemellaggio e occasioni per lavorare insieme. La prima sarà la Regione Marche – continua Gatti - Una dimensione dell'Esposizione Universale non solo per il visitatore, ma anche per il business, e un incremento delle relazioni commerciali tra il nostro paese e il resto mondo”.
“In questa edizione di Expo, il padiglione cinese organizzerà 18 settimane dedicate alle regioni e città della Cina, un numero nettamente superiore rispetto agli spazi organizzati nella cornice delle precedenti Esposizioni Universali. Un’occasione per le imprese cinesi per cercare nuove opportunità di cooperazione”, ha sottolineato Wang Jinzhen.
(Xinhua/Song Jian)
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