A Pechino gara da 20 milioni
Ma il vero business per le due società, votate all'internazionalizzazione del marchio, sarà legato ai nuovi contratti di sponsorizzazione di marchi asiatici per i quali si cominciano a gettare le basi. Un indotto destinato a una prima impennata che potrà essere già quantificata nei prossimi giorni legata alla vendita di gadget e maglie ufficiali delle squadre e ad una crescita spalmata nel tempo con l'entrata in essere dei nuovi rapporti commerciati che verranno formalizzati in parallelo all'accordo siglato tra il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta e Wang Hui, presidente della United Vansen International, la società che si occupa di tutta l'organizzazione dell'evento e che sborserà 10 milioni di euro.
La trasferta di Pechino, per la verità, è stata in un primo tempo osteggiata dalle due società anche se il Milan aveva ipotizzato la possibilità di creare sul posto una sorta di quartier generale, una Casa Milan ispirata agli impianti realizzati al seguito della Nazionale azzurra in occasione degli eventi principali come Europei, Mondiali e Olimpiadi, ma la trasferta di Pechino è stata infine ritenuta troppo breve per giustificare l'investimento. Sono stati però organizzati degli eventi commerciali mirati con spazi dedicati ai partner commerciali. A rimorchio delle due milanesi, presentano il proprio marchio altrettanti stilisti che disegnano le divise ufficiali delle società: Dolce e Gabbana, partner storico dei rossoneri e Donatella Versace nuova griffe nerazzurra. Anche per loro la Cina è un bacino di utenza immenso. L'Inter però punta tutto sui due negozi monomarca aperti a Shanghai e a Pechino che stanno vendendo, soprattutto da quando la squadra è approdata sul posto, centinaia di migliaia di maglie ufficiali.
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05/08/2011