Di Eugenio Buzzetti
Pechino, 7 lug. - "Voi uscite, noi entriamo". E' la campagna promozionale del Global Times, uno dei più popolari e spesso controversi giornali cinesi, che inaugura la propria edizione europea con un richiamo, neppure troppo implicito, all'esito del referendum in Gran Bretagna. Noto per i toni forti in politica estera, il Global Times non si è lasciato sfuggire l'occasione di bacchettare con ironia, e a scopo promozionale, la Gran Bretagna per l'esito del referendum, dopo gli editoriali dei giorni scorsi, che non avevano lesinato i toni duri per commentare la decisione degli elettori britannici.
A fare gli auguri per la nuova edizione europea al giornale, spin off del Quotidiano del Popolo, il maggiore giornale cinese, ci sono alcuni nomi europei noti in Cina: tra questi, il capo della delegazione dell'Unione Europea a Pechino, Hans-Dietmar Schweisgut, e il Ceo del gruppo di consulenza Roland Berger, Charles-Edouard Bouee, che hanno sottolineato i legami dilungo corso sia commerciali che sul piano della cooperazione tra Cina ed Europa.
07 LUGLIO 2016
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