### Prada: la campagna cinese continua a dare i suoi frutti - LUSSO A SHANGHAI
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### Prada: la campagna cinese continua a dare i suoi frutti - LUSSO A SHANGHAI

### Prada: la campagna cinese continua a dare i suoi frutti - LUSSO A SHANGHAI

di lettura

di Lelio Gavazza e Beatrice Spagnoli *

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov - Forti
investimenti nel marketing per accrescere la visibilita' del
marchio, soprattutto nella Greater China, al fine di
valorizzare i successi ottenuti con l'Ipo. E' questo uno dei
fattori del successo di Prada in Asia e non c'e' da stupirsi
dei lusinghieri risultati comunicati nei giorni scorsi: una
crescita i suoi ricavi del 25% e del 75% dell'utile netto
nei primi nove mesi del corrente esercizio. Patrizio
Bertelli e Miuccia Prada raccolgono i risultati di una
campagna di comunicazione e di rafforzamento del marchio
molto sapiente ed efficace, sulla quale hanno piu' che mai
puntato nel corso di quest'anno soprattutto - ma non solo -
nel mercato asiatico. Il settore del soft luxury e' sempre
visto dal consumatore come un fenomeno moda molto legato ai
trend, campagne pubblicitarie e potenza del marchio. Ma
proprio in momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo,
tradizionalmente il "lusso leggero" (pelletteria,
abbigliamento e calzature) funziona meglio dell'hard luxury
o "lusso pesante", quello legato all'alta gioielleria e agli
orologi di alta gamma. E' evidente, dai risultati della
trimestrale appena annunciati da Prada, che tutti gli
investimenti in marketing hanno sicuramente funzionato nella
Greater China, ma funzionano anche molto in Italia, grazie
al grande numero di cinesi che si muovono verso il nostro
paese. Anche perche' - non va dimenticato - il terzo
trimestre comprende settembre, che e' il mese della moda ed
attrae molti consumatori dal Far East che vengono a fare
shopping in Italia. Prada ha inoltre puntato su una forte
espansione del network distributivo in Cina. Il brand di
Patrizio Bertelli e Miuccia Prada ha aperto nel corso di
quest'anno 11 nuovi punti vendita nella Greater China, che
possono aver generato un fatturato con valori percentuali di
crescita elevati. Nei mercati del Far East i primi sette
mesi del 2011 sono stati eccellenti per tutti i brand del
lusso e della moda, senza distinzione tra 'soft' e 'hard'.
Ma da agosto in poi, abbiamo assistito ad un rallentamento
dei consumi, principalmente a seguito della crisi del debito
europeo. Dal punto di vista geo-economico, il rallentamento
e' stato piu' forte in Cina che a Hong Kong e Macao per
l'hard luxury, mentre per il fashion il rallentamento si e'
verificato solo in Cina, mentre Hong Kong e Macao hanno
continuato a macinare risultati. Il mese di novembre si e'
rivelato sicuramente positivo, ma le aspettative sono quelle
di un 'dolce' raffreddamento per il primo semestre del
prossimo anno. Le vendite di Natale e il Capodanno cinese ci
potranno confermare questa tesi.

* Osservatorio Asia

(RADIOCOR) 30-11-11 15:09:04 (0250)ASIA,FE,CINA 5 NNNN

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