Pechino, 29 apr.- La Cina è già il primo paese al mondo per emissioni di gas serra, ma ai ritmi attuali il picco massimo sarà raggiunto tra il 2025 e il 2030: lo sostiene lo studio di un gruppo di ricercatori californiani del Lawrence Berkeley National Laboratory diffuso oggi, che prevede che fattori come la domanda cinese di elettrodomestici, il livello di alcune industrie e le nuove costruzioni raggiungeranno la saturazione nel giro di 15-20 anni.
"Una volta che ogni famiglia avrà un frigorifero, una lavatrice e altri elettrodomestici e quando si sarà stabilizzato il livello degli alloggi, allora la crescita del consumo di elettricità per nucleo familiare potrà finalmente calare" ha spiegato Mark Levine, uno degli autori del rapporto.
La ricaduta delle emissioni cinesi è determinante per la lotta al riscaldamento globale. La Cina conta 1.34 miliardi di abitanti ed emette già un quarto delle emissioni mondiali, più degli Stati Uniti, che hanno ceduto a Pechino il triste scettro di primo inquinatore del mondo diversi anni fa.
Il Dragone genera la maggior parte dell'elettricità che impiega attraverso il carbone, la fonte più inquinante, ma da tempo ha avviato enormi investimenti in energie pulite e rinnovabili (questo articolo e questo articolo) . "Quanto presto le emissioni cinesi raggiungeranno un picco e a quali livelli, dipende dalla forza con la quale il governo persegue politiche di crescita più pulite - si legge in questo dossier -, si crede comunemente che le emissioni cinesi di CO2 continueranno a crescere nel corso del secolo, ma i nostri studi ci mostrano che non succederà. Secondo le proiezioni che abbiamo elaborato, l'urbanizzazione in Cina raggiungerà il tetto massimo dopo il 2030-2035, le esportazioni di beni prodotti in industrie ad alto consumo energetico diminuiranno e la crescita della popolazione rallenterà".
Secondo le stime di BP nel 2009 le emissioni cinesi derivanti da carburanti fossili hanno raggiunto quota 7.5 miliardi di tonnellate, un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Il governo di Pechino sta puntando massicciamente sulle energie pulite, tanto che a un recente summit il segretario USA per l'Energia Steven Chu ha ammesso che la Cina sta superando gli Stati Uniti per investimenti nelle rinnovabili.
Di Antonio Talia
Questo articolo è tratto dal nuovo notiziario energetico sulla Cina di Agi, AgiChina Energy. Per informazioni, scrivere a redazione.cina@agi.it
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