Roma, 5 mar. – Sessione annuale dell'ANP e della Conferenza Consultiva Politica; Expo di Shanghai; immigrazione clandestina cinese in Italia; prodotti contraffatti made in China e, infine, terremoto in Cile: questi i temi affrontati dall'Ambasciatore cinese in Italia Sun Yuxi nel corso della conferenza stampa all'Ambasciata cinese a Roma.
"Gli occidentali ritengono spesso che la Cina non sia un Paese democratico. Io ritengo invece che questa si sia dotata di un proprio sistema politico, diverso da quello occidentale, in cui il concetto di democrazia acquista sempre più importanza grazie anche all'esempio degli altri Paesi. Io non so se quello cinese sia il sistema più democratico al mondo, ma, di sicuro, è il più adatto al popolo cinese". Sun ha spiegato ai giornalisti la funzione e, soprattutto, l'importanza dell'ANP e del CCPPC, i più alti organi del sistema politico cinese e tappa obbligatoria per l'approvazione di qualsiasi legge. Ed è il CCPPC, in particolare, attraverso gli otto partiti che lo compongono e i cui rappresentanti regionali sono stati eletti direttamente dal popolo, a garantire, secondo l'ambasciatore, la pluralità di voci che provengono da ogni parte della Cina. Sono questi, quindi, i protagonisti della sessione annuale della CCPPC – aperta da Jiang Zemin- e dell'ANP inaugurata a Pechino da Wen Jiabao. Sun ha illustrato le questioni inerenti lo sviluppo economico nel 2009; valutazione del bilancio del 2009 e del 2010; proposta di modifica della legge elettorale; revisione della Corte Suprema e della Procura nazionale. E naturalmente il tema caldo della crisi economica, del rischio reale dell'inflazione, e dell'innalzamento dei prezzi del settore immobiliare. Fattori questi che, secondo Sun Yuxi, sono ancora più grandi se calati nella realtà cinese: "Io credo che più un Paese è popoloso, maggiori saranno i problemi. Un problema che in un altro Paese è considerato minimo, in Cina diventa enorme". Sono questi, secondo l'ambasciatore, gli elementi cui si riferisce Wen Jiabao quando afferma che "nonostante si prospetti un aumento del Pil dell'8%, il 2010 rappresenterà un anno complesso".
L'attenzione si sposta poi sull'Expo di Shanghai. Organizzata per la prima volta in un paese in via di sviluppo, attirerà, secondo l'ambasciatore, più di 100 milioni di persone, provenienti dai 180 paesi invitati e già presenti con il proprio padiglione. L'Italia, in occasione della cerimonia di apertura, alla quale parteciperà anche Silvio Berlusconi, invierà un celebre gruppo musicale e il padiglione, assicura l'ambasciatore, "è uno dei più grandi e belli". Sun ha poi proseguito affermando che l'evento sarà di sicuro una grande occasione per Shanghai e Milano – sede del prossimo Expo che si terrà nel 2015- per rafforzare i rapporti. Al fine di promuovere l'evento in Italia, l'Ambasciata cinese a Roma e l'Ente Nazionale del Turismo cinese hanno organizzato una presentazione ufficiale aperta a tutti che si terrà il 15 marzo alle ore 18 30 a Castel Sant'angelo (Roma) durante la quale verrà distribuito materiale esplicativo. La scadenza per la registrazione è fissata per il 9 marzo. ( tel. 06 4828888; fax 06 48913429; email: zhong@turismocinese.it)
Sun Yuxi, al suo ultimo mese di mandato in Italia, si è inoltre espresso a proposito della clandestinità cinese e il fenomeno della contraffazione. "La comunità cinese in Italia conta ufficialmente 200 000 membri dei quali la maggior parte vive in armonia con la comunità italiana e dà il suo contributo allo sviluppo dell'economia. Mi auguro che i cinesi presenti sul suolo italiano possano integrarsi sempre di più e nel pieno rispetto delle regole". Regole violate quando si parla appunto di clandestinità e di "falsi".
"La Cina si oppone all'immigrazione clandestina e se il Paese ospitante ritiene che il cittadino cinese debba essere rimpatriato, il governo è disposto a riaccoglierlo. E' bene considerare però che non tutti gli immigrati clandestini sono dei criminali: spesso sono solo delle vittime nelle mani di organizzatori di traffici che devono assolutamente essere puniti ". Sun Yuxi ha aggiunto che bisogna adottare adeguate misure di tolleranza verso le vittime e di punizione verso il responsabile. Negativo è inoltre il giudizio della Cina sui prodotti contraffatti made in China che "finiscono per ledere sia l'immagine della Cina sia quella dell'Italia". Un atteggiamento quindi solidale con le preoccupazioni dell'Italia. Così come solidale è anche la posizione che il governo cinese ha adottato nei confronti del governo cileno in seguito al terremoto che ha devastato il paese. Hu Jintao e Jiang Jieshi, ha spiegato l'ambasciatore, hanno scritto una lettera di solidarietà al Cile e hanno già destinato al governo in difficoltà aiuti umanitari pari a 100 milioni di dollari in contanti ai quali si aggiungono i 100 mila dollari donati dalla Croce Rossa Cinese.
di Sonia Montrella