«Sono andato in Cina per conoscere il livello tecnologico locale e vagliare la disponibilità di eventuali investitori per le nostre infrastrutture». Paolo Romani, viceministro dello Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni, espone i risultati della missione da poco conclusa. Una ricognizione utile, aggiunge, effettuata incontrando gli omologhi politici locali, alcune banche e anche il ceo di una società, la Huawei. «Ma la mia missione - precisa - non ha alcun legame con l'assetto azionario di Telecom e non sono certo andato a cercare investitori cinesi per la società. Non vado in Cina a fare il commesso viaggiatore per conto di Telecom Italia».