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«Questa legge rappresenterebbe un precedente per nazioni come la Cina che copierebbero o citerebbero questa "giustificazione" per il giro di vite sulla libertà di parola» si legge nel documento pubblicato dal quotidiano spagnolo. Nel dispaccio Thorne afferma anche che - secondo quanto riferitogli da dirigenti Sky - Romani, oggi ministro dello Sviluppo, avrebbe rappresentato un modello familiare, quello di Berlusconi e Mediaset, a scapito del concorrente Sky: la legge sul web «favorirà le imprese di Silvio Berlusconi nei confronti dei competitor».
Inoltre secondo un "cable" dell'ambasciata Usa a Roma per il direttore delle relazioni istituzionali di Confindustria per i Servizi innovativi e tecnologici, Antonello Busetto, «se approvata, la legge Romani rappresenterebbe la morte di internet in Italia».
E intanto emerge anche una precisazione di Romano Prodi a proposito di South Stream, dopo che il premier Silvio Berlusconi aveva detto che a firmare l'intesa era stato Prodi: «Sia chiaro che durante il mio governo l'Eni ha firmato per rifornimenti che erano indispensabili all'Europa dopo la crisi ucraina, su cui tutti erano d'accordo e non c'era nessun intermediario, nessun Mentasti vicino a me: quindi una cosa è fare l'interesse del paese, una cosa è fare altre cose».
14/12/2010
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