Shanghai, 5 lug. – Nuovo record per il Padiglione Italiano. A 66 giorni dall'inizio della manifestazione, il numero dei visitatori ha ampiamente superato il traguardo di 2,5 milioni. Con una media di 40mila visitatori al giorno, il Padiglione Italiano si conferma essere uno dei più popolari e apprezzati dell'intero parco Expo. E il plauso arriva da diversi fronti. Non solo la vox populi, ma anche i rappresentanti delle istituzioni e i media di tutto il mondo – tra cui il prestigioso Financial Times – ne hanno tessuto le lodi, sottolineando che la lunga attesa (che nei giorni di punta ha sfiorato le sei ore) viene abbondantemente ripagata dalla qualità dell'esposizione. Progettato dall'architetto Imbrighi e curato dallo scenografo Basili, il Padiglione vanta ben 7.800 metri quadrati di area espositiva (il secondo, per dimensione, alle spalle del Padiglione Cinese). A calamitare l'attenzione degli ospiti, oltre alle eccellenze in mostra, il laboratorio artigiano "The making of", dove a rotazione si esibiscono dal vivo alcuni maestri artigiani italiani, e lo spazio dedicato alle Regioni d'Italia. Fino ad oggi, tra i 2,5 milioni di ospiti numerosi sono stati i 'VIP'. In aggiunta ad alcune star del mondo dello spettacolo, oltre 40 tra primi ministri e capi di stato di governi stranieri, 10 famiglie reali e più di 150 membri in carica del Partito Comunista Cinese si sono recati in visita ufficiale al Padiglione. Padiglione non solo da vedere, ma anche da vivere. Parte del successo e della popolarità sembrerebbe infatti essere legata alle innumerevoli attività promosse dal Commissariato italiano. All'attivo, 31 eventi culturali organizzati all'interno e all'esterno del Padiglione (particolarmente apprezzate le esibizioni di Ennio Morricone, Giovanni Allevi e Uto Ughi) e 40 eventi business per le aziende italiane e per le aziende sponsor ospitate nel Padiglione.
LA VERDE PUGLIA
CHE AFFASCINA I CINESI
Shanghai, 5 lug. – Venerdì scorso il Padiglione italiano si è tinto di verde. A colorarlo il workshop "Energie rinnovabili: scenari di sviluppo ed esperienze a confronto". Organizzato dalla Regione Puglia – regione che all'EXPO di Shanghai si presenta come il riferimento nazionale del Bel Paese in materia di ambiente e energie rinnovabili – il seminario ha accolto numerosi operatori e giornalisti cinesi interessati ad assistere alle presentazioni dei distretti produttivi dell'Ambiente e del Riutilizzo, delle Energie rinnovabili e dell'Edilizia sostenibile. In dettaglio, innovazione, ricerca, progetti d'avanguardia e partnership con la Cina sono stati i temi affrontati nel corso della giornata di lavori. A richiamare l'attenzione di un pubblico così nutrito, un'insieme di fattori: l'attualità del tema (energie rinnovabili e tutela ambientale costituiscono i 'must' dell'agenda politica della Repubblica Popolare Cinese per il prossimo futuro), la curiosità nei confronti dell'accelerazione verde che il governo Vendola ha promosso nella regione del Sud d'Italia (in tre anni, la Puglia ha scalato la classifica produttori e oggi è la prima regione in Italia e la seconda in Europa per la produzione di energie rinnovabili) e l'eco di un ampio articolo pubblicato sul China Daily (il principale quotidiano cinese in lingua inglese) che, proprio nella giornata di venerdì, usciva con uno speciale dedicato ai traguardi raggiunti dalla Regione Puglia e alla presenza della delegazione pugliese in Cina. Dopo i consueti saluti istituzionali, a varcare la scena per prima è stata la Vice Presidente della Regione Puglia Loredana Capone. "La Puglia e la Cina – ha affermato – hanno in comune la volontà di crescere. Ma sia noi che voi vogliamo uno sviluppo che non violi la natura, uno sviluppo nel quale possiamo cooperare sfruttando al meglio le nostre reciproche esperienze". Un esempio di cooperazione è quella sulla costruzione dei pannelli solari. "Se tante imprese cinesi si concentrano sulla produzione di celle fotovoltaiche – ha sottolineato la Vice Presidente – in Puglia svilupperemo la ricerca per migliorare le prestazioni di quelle celle; una sperimentazione pugliese permetterà di eliminare il silicio dai pannelli rendendoli meno costosi e più facili da smaltire". Ad aprire il giro di presentazioni dei distretti produttivi è stato Lorenzo Ferrara, Presidente del Distretto Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo, che si è inoltrato nella descrizione di numerosi progetti innovativi nei processi di classificazione dei rifiuti, delle bonifiche verdi e delle nuove tecnologie in grado di separare le sostanze inquinanti dai sedimenti marini. È intervenuto quindi il Vice Presidente del Distretto Produttivo delle Energie rinnovabili Enzo Tucci. Richiamando la Legge Regionale promulgata il 3 agosto 2007 sulla "Promozione e riconoscimento dei distretti produttivi", Tucci ha spiegato che "il distretto non è soltanto un luogo fisico, ma anche un soggetto che ha il compito e l'obiettivo di sostenere e spingere lo sviluppo economico e sociale del territorio" e ha puntualizzato che "nel nostro caso, vogliamo fare della Puglia non solo un luogo di produzione di energia, ma un laboratorio permanente dove l'energia sia studiata e possa essere sviluppata". A chiudere le presentazioni, il Presidente del Distretto Produttivo dell'Edilizia sostenibile Salvatore Matarrese. "Il nostro obiettivo è l'innalzamento del livello di vita umano nel pieno rispetto della natura. Il Distretto consente alle imprese di svilupparsi attraverso la ricerca, ma permette anche all'utente di evolversi, facendogli capire che l'edilizia sostenibile aumenta il suo benessere" ha dichiarato il Presidente. Nel suo intervento, Matarrese ha annunciato progetti per 70 milioni di euro (30 milioni di fondi locali, 30 milioni di fondi europei e 10 milioni di investimenti privati) nei settori della ricerca e della formazione, della costruzione di reti di eccellenza e dell'internazionalizzazione. A tirare le somme della sessione è poi stato il Presidente della Regione Nichi Vendola: "Nelle agende politiche mondiali ci sono oggi tre priorità: il governo dell'acqua, dei rifiuti e dell'energia. In questi settori noi abbiamo un'esperienza che vorremo scambiare con le imprese cinesi, come abbiamo già fatto con il Guangdong". Nel congedare i presenti Vendola ha inoltre aggiunto: "Il bruco per diventare farfalla deve sapere che per volare ha bisogno di due ali. La Cina è una grandissima ala. Forse il nostro sarà un volo anomalo, ma sarà un grande volo". La Puglia che ha preso il volo per Shanghai, torna a casa con un importante risultato. All'attivo, la sigla di un protocollo di amicizia con la provincia cinese del Guangdong (imperniato sui tre pilastri dell'ambiente, dell'edilizia sostenibile e delle energie rinnovabili) e, a sorpresa, anche un'intesa sul settore turistico (con l'invito di partecipazione alla prossima fiera del turismo) e molti colloqui con altre province cinesi per progetti di cooperazione futura.
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