2011: Frena crescita produzione elettrica

Pechino, 19 gen. - Nel 2011 la produzione di energia elettrica in Cina cresce a un ritmo piu' lento rispetto all'anno precedente: lo riferisce l'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, che ha pubblicato martedi' una raffica di dati economici relativi allo scorso anno. Secondo le statistiche pubblicate, la produzione di energia elettrica e' cresciuta del 12% fino ad arrivare a quota 4,600mila miliardi di kilowattora, un aumento piu' debole rispetto al + 13.3% registrato nel 2010. A causare la leggera frenata e' un piu' generale rallentamento dell'attivita' manifatturiera cinese, che ha determinato una diminuzione di domanda da parte dell'industria pesante.

 

"Su una base anno su anno, nel 2011 la produzione di elettricita' in Cina ha raggiunto il picco a un certo punto del secondo trimestre, mentre successivamente, in concomitanza con una moderazione della crescita dell'intera economia cinese, abbiamo assistito a una frenata a partire dal secondo semestre- spiega l'analista di CLSA Hong Kong Andrew Driscoll- prevediamo che anche nel 2012 si assistera' a un rallentamento della crescita, che per l'anno prossimo stimiamo intorno al 9%". Nell'ultimo trimestre 2011 l'economia cinese e' cresciuta ai ritmi piu' modesti degli ultimi due anni e mezzo, e sembra indirizzata verso un rallentamento ancora piu' profondo nei prossimi mesi a causa del calo dell'export verso l'estero provocato dalla crisi del debito pubblico europeo e dalla stasi dell'economia Usa.

 

A dicembre il Dragone ha generato 403.miliardi di kilowattora, un incremento del 9.7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente: "La crescita anno su anno, tuttavia, pur essendo piu' elevata rispetto al + 8.5% di novembre, difficilmente puo' essere considerata un segnale di ripresa" si legge nella nota dell'Ufficio Nazionale di Statistica. Ma nonostante il rallentamento, molti trader del settore ritengono che la domanda cinese di carbone e' destinata ad aumentare nel 2012. La Cina ha posto un limite ai prezzi del carbone e ha aumentato di piu' del 5% le imposte sull'energia elettrica, al fine di fornire maggiori guadagni alle stazioni per la produzione di energia elettrica e cautelarsi cosi' contro le possibili interruzioni dell'erogazione nei mesi invernali.

 

"Nel corso degli ultimi mesi del 2011 abbiamo assistito a un incremento dell'import di carbone -riferisce a Reuters un trader basato a Singapore- ed e' possibile che il 2012 si caratterizzi come un nuovo 2009, l'anno in cui le centrali cinesi si rivolsero al carbone importato a causa dei grandi incentivi concessi e dei prezzi piu' bassi".

 

di Antonio Talia

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