Afghanistan: soldati Usa costretti a ignorare abusi su minori
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Afghanistan: soldati Usa costretti a ignorare abusi su minori

Afghanistan: soldati Usa costretti a ignorare abusi su minori

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(AGI) - Roma, 21 set. - I militari Usa impegnati in Afghanistanavevano l'ordine di "voltarsi dall'altra parte" di fronte alleviolenze sessuali a cui erano sottoposti i bambini afghani daparte degli "alleati" agenti della polizia locale. Lo rivela ilNew York Times che ha raccolto le drammatiche testimonianze dialcuni soldati americani, puniti per aver violato il silenzio epicchiato un agente afghano che aveva ridotto in schiavitu' unbambino, tenuto legato al letto e violentato sistematicamente. "Di notte li sentivamo urlare, ma non potevamo fare nulla",e' il racconto di Gregory Buckley, padre di un marine che primadi morire, nel 2012, rivelo' le violenze sui bambini di cui erastato testimone. "Mio figlio mi ha raccontato che i suoisuperiori lo invitarono a voltarsi dall'altra parte, perche'quella pratica rientrava nella loro cultura", ha raccontatoBuckley. "Eravamo in Afghanistan per i terribili atti compiutidai talebani contro la popolazione, contro i diritti umani", haspiegato l'ex capitano delle forze speciali Usa, Dan Quinn, chepicchio' un comandante della polizia afghana, dopo averscoperto la presenza di un bambino legato al suo letto esfruttato come schiavo del sesso. "Stavamo dando il potere apersone che facevano cose peggiori dei talebani, come mi hannoraccontato anche gli anziani dei villaggi", ha aggiunto l'exmilitare che, dopo aver picchiato il comandante afghano, e'stato demansionato e richiamato dall'Afghanistan. Il portavoce del Comando americano nel Paese, il colonnelloBrian Tribus, ha confermato che "generalmente, le accuse diabusi sessuali sui bambini, compiuti da persone dell'esercito odella polizia afghana, sono materia che attiene al dirittopenale afghano" e che "non e' richiesto espressamente aimilitari americani di denunciare" gli stupri. (AGI)
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