Abusava dei bambini nel campo profughi, 108 anni a pedofilo turco
Il 29enne addetto alle pulizie avrebbe approfittao di una trentina di minori

Istanbul - Un addetto alle pulizie in un campo profughi siriani nel sud-est della Turchia e' stato condannato a 108 anni di carcere per aver compiuto abusi sessuali su minori. Sono circa 30 i bambini di età tra gli otto e i 12 anni che hanno subito abusi nel campo di Nisip da parte dell'uomo, un ventinovenne che per circa tre mesi ha agito indisturbato appartandosi nei punti del campo non coperti da telecamere di sorveglianza o nei bagni. Il timore e' che molte famiglie abbiano evitato di denunciare per vergogna, pudore o ripercussioni sulla loro permanenza in Turchia. L'Afad, la protezione civile turca responsabile della gestione del campo, ha negato qualsiasi responsabilita', affermando in un comunicato di essere stata completamente all'oscuro dei reati commessi dall'uomo e quindi impossibilitata a prendere le adeguate contromisure. L'uomo, in base a quanto da lui stesso ammesso, attirava i bambini offrendo ricompense in denaro tra le due e le cinque lire turche (0,6-1,5 euro) per poi abusare di loro. Il caso ha rilanciato il problema della vulnerabilita' dei minori siriani, che non riguarda solo i campi profughi. (AGI)