In India le mucche sono più rispettate delle donne. L’animale sacro, intoccabile, è al centro della campagna di sensibilizzazione contro la violenza. Una serie di fotografie, opera dell’artista di Calcutta Sujatro Ghosh, ritrae ragazze indiane in situazioni ordinarie che indossano una maschera a forma di testa di mucca e sottendono questa domanda: “Le donne sono meno protette delle mucche?”. La campagna, che ha fatto il giro del web, è un modo - si legge sul Guardian - per attirare l’attenzione su un problema che troppo spesso viene dimenticato.
Nel 2012 aveva fatto molto parlare l’omicidio, dopo aver subito violenza, di una studentessa a New Delhi. Ma a oltre 4 anni di distanza la situazione non è cambiata, anzi, nella capitale indiana gli stupri e le molestie verso le donne non sono diminuiti e dai numeri forniti dalla polizia, ogni giorno vengono segnalate almeno 6 violenze e 12 molestie. Il tasso di condanna è passato dal 50% , nel 2012, a meno di un terzo nel 2016.
Le cause della violenza
Secondo i gruppi di femministe indiane sono diversi i fattori che incidono. Tra i principali c’è l’ostinato atteggiamento - si legge ancora sul Guardian - patriarcale che purtroppo è radicato ancora in tutta l’India. A ciò si aggiungono i poliziotti poco qualificati e insensibili al problema, la scarsa illuminazione stradale e la quasi inesistente presenza di telecamere di sorveglianza a circuito chiuso che sarebbe necessaria in alcune zone della città.
Le mucche protette anche dal governo
Negli ultimi mesi, la violenza per proteggere le mucche è aumentata anche nei confronti delle minoranze religiose e degli indù più poveri. L'analisi del 28 giugno 2017 del sito IndiaSpend ha evidenziato che il 97% della violenza legata alla mucca negli ultimi otto anni ha avuto luogo dopo il 2014, quando è stato eletto il governo nazionalista indù guidato da Narendra Modi.
Il primo ministro indiano ha fatto una lunga campagna per proibire la macellazione delle mucche e, anche se ha condannato gli atti di violenza, alcuni membri del suo partito, Bharatiya Janata, hanno invece scusato l’azione e giustificato la violenza in nome della difesa degli animali sacri.
Come nasce il progetto di Sujatro Ghosh
“Si deve ristabilire un equilibri e tra gli interessi principali deve esserci il diritto delle donne a essere protette”, ha detto Sujatro Ghosh . "Non sono contrario alla protezione delle mucche, amo gli animali. Ma sono preoccupato per lo scenario sociopolitico del mio Paese “. Ghosh ha spiegato inoltre che il suo progetto vuole mettere in evidenza la differenza di atteggiamento che si ha verso le donne e verso le mucche. Un modo per essere solidali con le vittime. "In realtà non voglio iniziare - continua l’artista - una battaglia contro la politica o i gruppi estremisti, ma solo creare consapevolezza tra le persone”. Dopo aver presentato il suo progetto Ghosh ha ricevuto molte richieste di donne che volevano collaborare con lui alla campagna. Il fotografo ha accresciuto la sua notorietà dopo gli assassini di massa di metà giugno 2017.