Le donne, l'alcol e i pregiudizi di Dijsselbloem su italiani, greci e spagnoli
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Le donne, l'alcol e i pregiudizi di Dijsselbloem su italiani, greci e spagnoli
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Dijsselbloem, sì alla solidarietà ma con rispetto delle regole

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Dijsselbloem è laureato in Agronomia all’università di Wageningen, è stato un radicale di sinistra poi segretario laburista olandese, in parlamento del 2000. Guardiano del rigore di bilancio e portatore sano (nel senso di sociale) di liberismo, scrive Marco Zatterin, è un uomo elegante, anglofilo (non parla francese), timido. Alla debutto nell’Eurogruppo si racconta abbia esitato prima di entrare nella stanza dove lo attendeva il potente ministro tedesco Schaeuble. Il suo passato non gli regala la sensibilità per i mercati, sebbene questo lo renda più simpatico di molti altri potentati dell’economia che non dicono mai niente o parlano per metafore. Nonostante ciò, spesso commentatori e politici lo hanno fatto a pezzi, a partire dalla disastrosa gestione del salvataggio del settore bancario cipriota.

Eurodeputati all'attacco, inadatto all'incarico

Il futuro in bilico dopo il crollo dei laburisti alle elezioni olandesi

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