Park, Rousseff e gli altri leader che sono stati destituiti
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Park, Rousseff e gli altri leader che sono stati destituiti
  • 2017, Corea del Sud - Park Geun-hye
    • Eletta presidente nel dicembre 2012, quattro anni dopo viene sospesa dall'incarico con l'accusa di corruzione e traffico di influenze. La Corte Costituzionale la destituisce definitivamente a marzo 2017
  • 2016, Brasile - Dilma Rousseff
    • Salita al potere il primo gennaio 2011, viene rieletta per un secondo mandato nel 2014. Sospesa per impeachment il 12 maggio 2016, viene destituita definitivamente il 31 agosto con l'accusa di aver falsificato il bilancio dello Stato.
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  • 2015, Guatemala - Otto Perez
    • Entrato in carica nel gennaio 2012, viene accusato il 2 settembre 2015 di corruzione, gli viene revocata l'immunità e si dimitte..
  • 2012, Paraguay - Fernando Lugo
    • Eletto nell'aprile 2008, viene destituito quattro anni più tardi, nel giugno 2012, dal Parlamento con l'accusa di inettitudine e mancanza di decoro. La sfiducia viene votata in seguito a uno scontro tra contadini e polizia che fa 17 morti, tra cui 8 agenti. Lugo è accusato di essere responsabile per l’insicurezza e il clima di tensione nel Paese.
  • 2012, Germania - Christian Wulff
    • Presidente dal 30 giugno 2010 al 17 febbraio 2012. Nel dicembre 2011 viene accusato di corruzione per aver accettato favori e prestiti da imprenditori suoi amici, e di aver minacciato la stampa che si occupava di lui. Tre mesi più tardi si dimette, ma nel 2014 viene assolto dalle accuse.
  • 2007, Israele - Moshe Katsav
    • Entrato in carica il primo agosto 2000, è accusato di violenze sessuali e stupro risalenti sia al periodo in cui era ministro del Turismo che durante la presidenza. Nel 2007 si dimette, mentre quattro anni più tardi viene condannato a 7 anni di carcere per violenza sessuale. E' uscito di prigione nel dicembre 2016, dopo soli 5 anni, per buona condotta.
  • 2005, Ecuador - Lucio Gutierrez

    • Eletto presidente nel 2002, dopo poco più di un anno viene accusato di corruzione per l'uso di fondi pubblici nella campagna elettorale per le amministrative. Ad ottobre 2004, poco prima che la Corte Suprema possa pronunciarsi, Gutiérrez revoca i giudici nominati, portando a proteste di massa. Il 20 aprile, l'esercito gli ritira il suo appoggio e il Congresso Nazionale decreta che il presidente della Repubblica ha tradito il proprio mandato, decidendone la sostituzione con il vicepresidente Alfredo Palacio.

  • 2004, Lituania - Rolandas Paksas
    • Vince le elezioni presidenziali nel 2002, ma un anno dopo il Parlamento decide la sua messa in stato d'accusa per aver violato la Costituzione, concedendo la cittadinanza lituana ad uno dei maggiori finanziatori della sua campagna elettorale, il russo Yuri Borisov. Il 6 aprile 2004 viene rimosso dall'incarico.
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  • 2001, Indonesia - Abdurrahman Wahid
    • Salito al potere un anno dopo le dimissioni di Suharto, nell'ottobre 1999, vi rimane poco meno di due anni: instabilità economica e politica, insieme a uno scandalo di corruzione nel quale lui stesso è implicato, portano al suo impeachment nel luglio 2001.
  • 2000, Israele - Ezer Weizman
    • Entrato in carica il 13 maggio 1993, nel 1999 gli vengono rivolte accuse di corruzione risalenti all'epoca in cui sedeva in Parlamento e nel governo. Accuse cadute ormai in prescrizioni ma le polemiche lo costringono alle dimissioni, il 13 luglio 2000.
  • 2000, Perù - Alberto Fujimori
    • Eletto presidente per la prima volta nel 1990, rieletto nel 1995, Fumijori si ripresenta alle elezioni del 2000 senza essersi dimesso e vince. In seguito a una scandalo di corruzione che investe un ministro del suo governo, dopo la partecipazione a un summit nel sud-est asiatico ripara in Giappone temendo di essere messo sotto accusa - non solo per corruzione ma anche per violazioni dei diritti umani nei precedenti mandati - e si dimette.
  • 1997, Ecuador - Abdala Bucaram
    • Insediatosi alla guida del Paese il 10 agosto 1996, rimane in carica poco meno di 6 mesi: per il suo comportamento eccentrico durante l'attività pubblica - è soprannominato 'el Loco' (il pazzo) - il 6 febbraio 1997 il Congresso Nazionale lo destituisce per "incapacità mentale a governare".
  • 1993, Venezuela - Carlos Andres Perez
    • Già capo di Stato dal 12 marzo 1974 al 12 marzo 1979, viene rieletto il 2 febbraio 1989. Sopravvissuto a un tentativo di golpe da parte di un gruppo di ufficiali guidati da Hugo Chavez, viene messo sotto accusa da un procuratore generale per peculato doloso e malversazione. Il 21 maggio del 1993 è destituito dalla Corte Suprema.
  • 1992, Brasile - Fernando Collor de Mello
    • Divenuto presidente il 15 marzo 1990, viene destituito il 29 dicembre 1992 a seguito di accuse di corruzione, evasione fiscale ed esportazione di valuta. Il Senato lo dichiara incompatibile con gli uffici pubblici per otto anni. Dal 2007 è senatore del Partito Laburista Brasiliano.
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