Una canzone intonata da un gruppo di 26 ragazze durante la marcia contro Trump a Washington ha emozionato il web e in soli 2 giorni il video, girato in quell'occasione, è stato visto 9 milioni di volte. “I can’t keep quiet” (non posso stare zitta), è il titolo della canzone che si è trasformata in una sorta di colonna sonora della manifestazione di sabato.
A pubblicare per prima il video su facebook è stata la regista israelo-statunitense Alma Har’el che ha incontrato il gruppo delle giovani mentre marciava anche lei e ha ripreso le immagini con il suo cellulare. Dopo il post sul social network il video è stato condiviso su tutti i canali web e in pochissimo tempo è diventato virale.
La cantante che l’ha creato è di Los Angeles e si chiama Connie Lim, in arte Milck. Ha raccontato di aver scritto la canzone subito dopo l’elezione di Donald Trump, per esprimere la propria volontà di reagire. Milck rivela anche di soffrire di depressione e di essere stata vittima di violenza sessuale, e nella canzone-inno ha riversato il desiderio di riscatto: “In questa stagione di paura, propaganda e discriminazione – ha dichiarato – è critico che le voci degli individui vengano sentite. Io in questa canzone affermo che non starò zitta davanti a chi voglia promuovere l’oppressione”.