Roma - Tutti hanno un sosia, anche Jack Ma. Il fondatore del gigante dell'e-commerce Alibaba, ha però un sosia particolare: un bambino di otto anni che vive nelle campagne cinesi della provincia orientale del Jiangxi.
In base ad una notizia diffusa dai media cinesi Jack Ma avrebbe deciso di aiutare il piccolo sosia, che viene da una famiglia molto povera, pagando gli studi fino all'università. Ma su 'Fortune' è arrivata la smentita dal portavoce di Jack Ma: "la notizia è completamente falsa" si legge sul sito americano.
Guess who's the real #JackMa of #Alibaba? The 2nd richest Chinese to fund education of his poor 8-yr-old look-alike https://t.co/iw5mZRJ8bf pic.twitter.com/S61ZTuRlsb
— China Xinhua News (@XHNews) 14 novembre 2016
JACK MA E MA YUN, COSA LI ACCOMUNA
Tra i due la somiglianza è in effetti impressionante, tanto da lasciare a bocca aperta lo stesso Ma che già lo scorso anno, quando per la prima volta era apparsa sui social la foto del piccolo Fan Xiaoqin - noto sul Web come il "piccolo Ma Yun" - aveva commentato sul suo account di Weibo, il Twitter cinese: "All'inizio ho creduto fosse una mia foto da piccolo. L'unica differenza tra noi è il modo di chiudere i bottoni". E ancora: "Sembrava di guardarmi allo specchio".
In un anno il piccolo Ma Yun è diventato una celebrità, mentre la sua storia è tornata a circolare nel giorno della Festa dei Single, l'appuntamento annuale dello shopping online dell'11 novembre lanciato qualche anno fa proprio dal colosso di Jack Ma, Alibaba, che quest'anno ha registrato vendite record per 120 miliardi di yuan (circa 16.3 miliardi di euro).
Il piccolo Ma Yun è nato da genitori poveri con disabilità fisiche che ne impediscono l'attività lavorativa, né lui né suo fratello maggiore sono mai andati a scuola. Diversa invece la storia del vero Jack Ma, 52 anni, che inizia la sua carriera da insegnante di inglese e traduttore, per poi diventare in pochi anni uno degli imprenditori di maggiore successo in Cina, da molti conosciuto come lo Steve Jobs cinese.
IN CINA I BAMBINI POVERI SONO 40 MILIONI
In Cina sono ancora tantissime le famiglie che vivono in povertà: circa 55.75 milioni secondo le stime ufficiali, mentre 40 milioni di bambini, si legge in un articolo pubblicato da Xinhua, l'agenzia di Stato cinese, vivono in aree disagiate e arretrate. Molti sono anche i bambini "lasciati indietro" da genitori che per motivi di lavoro si trasferiscono nelle città e affidano i figli a zii o nonni: 60 milioni secondo stime non ufficiali, 9 milioni nelle aree rurali secondo stime del ministero degli Affari civili.