Roma - E' la festa di zombie, vampiri e streghe, la notte in cui centinaia di migliaia di bambini (e non solo) vagano di casa in casa ponendo la fatidica domanda: "trick-or-treat", dolcetto o scherzetto. Halloween, festività di origine celtica divenuta una tradizione negli Stati Uniti e infine diffusasi in tutto il mondo, in particolare nei Paesi anglofoni, si celebra la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre, aprendo la strada all'inizio dell'inverno.
Il simbolo per eccellenza è la zucca, intagliata e illuminata dall'interno come una lanterna. La tradizione risale alla prima metà dell'800 e deriva dal personaggio di Jack-o'-Lantern, un fabbro irlandese che incontrò al bar il diavolo che voleva la sua anima.
In tempi più moderni, impazza la mania del trucco ad hoc, con vere e proprie opere d'arte disegnate sul volto, con una precisione e una fantasia degna dei migliori effetti speciali. Negli anni, il lato consumistico è andato crescendo e si spende sempre di più per i vestiti, al motto di "più è spaventoso, meglio è".
Secondo l'American National Retail Federation, quest'anno gli americani spenderanno 8,4 miliardi di dollari in dolcetti e costumi, mentre i cugini d'Oltreoceano, in Gran Bretagna, arriveranno a 316 milioni di sterline, secondo Morph Suits. A cominciare le celebrazioni, sono stati i fan di Halloween in Giappone, dove la tradizione e' relativamente recente ed e' diventata popolare nell'ultimo decennio. A migliaia, travestiti rigorosamente da mostri, zombie, vampiri e streghe, si sono riuniti nelle strade del quartiere trendy di Shibuya, a Tokyo, trasformato per l'occasione in zona pedonale. (AGI)