Miami (Florida) - L'uragano Matthew, che con le sue piogge torrenziali e burrasche comincia già a far sentire i primi effetti sulle coste orientali della Florida, si è leggermente indebolito, ma rimane "estremamente pericoloso". Lo ha reso noto il Centro di Sorveglianza degli uragani. Matthew, che era a categoria 4 fino a poco fa, nella notte americana è sceso alla categoria 3 sulla scala Saffir Simpson; e intanto si avvicina alla Florida, minacciando un tratto della la East Coast, tra Florida e North Carolina. L'uragano ha seminato devastazione e centinaia di morti ad Haiti.
Uragano Matthew devasta i Caraibi - Foto 1 - 2
Matthew, che avanza in direzione nord-ovest a una velocita di 22 chilometri all'ora, si avvicina alla Florida con venti massimi di 195 chilometri all'ora e adesso, secondo il centro nazionale uragani, non è sicuro che toccherà terra. Alle 02:00 ora locale (le 08:00 in Italia), l'occhio dell'uragano era a 70 chilometri da Vero Beach e 125 chilometri a sud di Cape Canaveral, il punto probabile dove potrebbe toccare terra, se lo farà, nelle prossime ore. Il centro uragani mantiene un allerta per una lunga fascia di costa da Boca Ratin, nel sud della Florida, fino a South Santee River, in Carolina del Sud. Secondo una previsione probabile della traiettoria, l'occhio di Matthew avanzerà vicino o sulla costa orientale della penisola della Florida nelle prossime pre e vicino o sopra la costa di Georgia e Carolina del Sud domani, sabato. E anche se è prevedibile che si indebolisca ulteriormente man mano che passano le ore, i meteorologi del centro uragani prevedono che rimanga un "potente uragano" di categoria 3 lungo il passaggio sulla Florida.
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Intanto la principale azienda elettrica dello Stato, la Florida Power & Light, ha riferito che 231mila abbonati sono rimasti senza luce, la gran parte a Palm Beach (79.130), Martin (30.950) e St. Lucie (23.710). Una cifra che sommata agli 88mila abbonati a cui era già stata restituita la luce, fa un totale di oltre 300.000 interessati dal blach-out provocato da Matthew, un uragano che secondo il governatore della Florida, Rick Scott, rappresenta "una minaccia mortale" per i cittadini.
Disastrosa la situazione ad Haiti dopo il passaggio di Matthew. In uno dei Paesi più poveri del mondo che ancora faticava a riprendersi dal terremoto del 2010, il bilancio delle vittime va aumentando man mano che passano le ore e si raggiungono le zone rimaste isolate. Il bilancio ancora non è ancora chiaro, ma è certo che ormai le vittime si contano a centinaia: "più di 400", secondo le fonti della Protezione civile del Sud della repubblica caraibica. Decine di feriti continuano a essere trasportati nella capitale haitiana dalla città meridionale di Dame-Marie, che è nel dipartimento dela Grand'Anse, il più colpito dall'uragano. Le autorità non sono ancora in grado di definire precisamente i danni provocati da Matthew, mentre si teme che il numero accertato di vittime sia destinato a salire nelle prossime ore. La maggioranza dei morti si contano nelle aree di Les Cayes, Dame-Marie e Jeremie, la località più colpita, dove l'80% delle case sono state rase al suolo. E ancora molte comunità risultano isolate. (AGI)