Lipsia (Germania) - "E' stato un epilogo molto triste, ma non avevamo altra scelta": cosi' si e' difeso il responsabile dello zoo di Lipsia, Joerg Junhold, dopo l'abbattimento di un leone, riuscito a fuggire assieme a un altro felide, catturato e riportato in gabbia. Prima che esplodano le polemiche, Junhold ha voluto chiarire che lo staff dello zoo ha tentato inutilmente di riportare in gabbia il leone, anche con l'uso di fucili con sedativi, e che e' stato necessario ucciderlo perche' rappresentava un pericolo per le persone. Il leone di un anno, Majo, e' scappato dalla gabbia alle 8:40 del mattino, prima dell'apertura dello zoo, cominciando a girare libero. Lo staff ha chiuso e 'sigillato' il parco ed e' partita la caccia. I due leoni, originari della Namibia, erano arrivati nello zoo di Lipsia nel mese scorso, dal parco svizzero di Basilea. Erano chiusi in una gabbia piu' piccola, in attesa di essere trasferiti nella zona di esposizione. (AGI)