Washington - L'accordo tra Usa e Russia per il cessate il fuoco in Siria, in vigore da lunedi', ha provocato non pochi mal di pancia all'interno del Pentagono. Esasperando il dissidio gia' in corso tra il segretario di Stato, John Kerry, fautore della tregua con Mosca, e il titolare della Difesa, Ash Carter. E' quanto svela il New York Times, secondo cui Carter ha cercato fino alla fine di ostacolare l'intesa durante una conference call con la Casa Bianca la scorsa settimana, alla presenza (virtuale da Ginevra) di un Kerry sempre piu' infastidito. E malgrado Barack Obama abbia alla fine posto il suo placet alla tregua, al Pentagono molti continuano ad essere perplessi.
A destare preoccupazione, in particolare, e' la parte dell'accordo che prevede - allo scadere dell'ottavo giorno di tregua effettiva - una collaborazione straordinaria tra Usa e Russia sul campo militare per la condivisione di informazioni sugli obiettivi dell'Isis in Siria. Collaborazione che, dal Dipartimento della Difesa, e' vista come fumo negli occhi perche' comporterebbe lo scambio di intelligence con quello che continua ad essere il principale nemico degli Stati Uniti. L'approccio non e' condiviso dagli uomini di Kerry che, anzi, hanno replicato che e' un modo di pensare arcaico "dei tempi della Guerra Fredda".
Alla domanda precisa se gli Usa rispetteranno la parte di accordo che prevede la collaborazione militare con la Russia, il luogotenente generale Jeffrey L. Harrigian, del comando centrale delle forze aeree statunitensi, ha risposto laconico "non dico ne' si' ne' no. Sarebbe prematuro dire se lo faremo".Cautela e' stata espressa anche dalla Casa Bianca: "ci sono ragioni per essere scettici sul fatto che i russi vogliano o possano implementare l'accordp nel modo in cui e' stato descritto", ha detto lunedi' in un briefing il portavoce John Earnest. Il quotidiano newyorchese fa notare infine che il dipartimento di Stato non ha diffuso il testo dell'intesa; nemmeno in forma sintetica. Una decisione che da' la misura della delicatezza del documento in questione. (AGI)