Tokyo - "Sono preoccupato per la difficolta' di esercitare le mie funzioni come simbolo dello Stato": con queste parole l'imperatore Akihito del Giappone, 82 anni, si e' detto preoccupato per le sue capacita' di continuare a soddisfare gli obblighi e la missione che il ruolo gli impone. Era un messaggio molto atteso, contenuto in un video messaggio preregistrato, una dichiarazione solenne in cui lascia intendere che attente le modifiche della legge che lo obbligano a restare imperatore per tutta la vita. E' stata la secondo volta in 27 anni che l'imperatore ha parlato alla nazione da quando e' salito sul Trono del Crisantemo, nel 1990. La prima era stata all'indomani del terribile terremoto/tsunami del 16 marzo 2011, che fu seguito dall'incidente nucleare di Fukushima.
Parlando al popolo giapponese, Akihito ha detto che, a causa della sua eta' avanzata e del suo stato di salute, e' costretto a "molte limitazioni", per cui sara' difficile "continuare ad assumere responsabilita' importanti". "Mi preoccupa che possa tramutarsi in qualcosa di difficile per me portare a termine le mie responsabilita' come simbolo dello Stato, come fatto fino ad ora", ha aggiunto, alludendo dunque alla possibiilta' di abdicare nei prossimi anni. (AGI)