Roma - La Turchia minaccia di non riconoscere più l'accordo sui rifugiati siglato con l'Unione europea il 18 marzo scorso se ai cittadini turchi non sarà consentito di viaggiare nei paesi della Ue senza visto al più tardi entro ottobre. Lo dice il ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglou intervistato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung. La convenzione sui rifugiati, ha detto Cavusoglou alla Faz, ha funzionato perché Ankara ha intrapreso "misure molto serie" nel combattere il traffico di persone.
"Ma tutto ciò - ha aggiunto - è legato alla soppressione dei visti per i cittadini turchi, che è oggetto dell'accordo del 18 marzo". Cavusoglu ha precisato che "questa non vuole essere una minaccia", ma "se non si arriva alla liberalizzazione dei visti saremo costretti a prendere le distanze dall'accordo del 18 marzo". La data di ottobre potrebbe essere troppo vicina, ha aggiunto, ma "ci aspettiamo l'indicazione di una data precisa". (AGI)