Istanbul - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in collegamento via smartphone con l'emittente televisiva 'Cnn Turkey', ha accusato apertamente di essere dietro al tentativo di colpo di stato militare in Turchia il predicatore Fetullah Gulen, ideologo islamista radicale, suo ex alleato e adesso acerrimo avversario, al punto da trovarsi fin dal 1999 in esilio volontario negli Usa, dove si dice controlli il quartier generale di un impero economico dal valore di 20 miliardi di dollari. "Non permetteremo che questa ribellione si allarghi," ha giurato Erdogan, invitando la popolazione a dare prova di unita' "per difendere la democrazia nelle piazze e negli aeroporti". Frattanto il ministro della Giustizia, Bekir Bozdag, ha dichiarato che la Procura di Ankara ha aperto un'indagine a carico degli autori del presunto golpe.