Ankara - Colpo di Stato in atto in Turchia. E' giallo su dove sia Erdogan. La Germania, riferiscono la rete americana Msnbc e il settimanale tedesco Der Spiegel, avrebbe rifiutato la richiesta di atterraggio del jet presidenziale di Recep Tayyip Erdogan, che secondo fonti del Pentagono, aveva chiesto asilo a Berlino dopo che le autorita' dell'aeorporto di Istanbul, occupato dai militari golpisti, avevano per primi negato all'aereo del presidente turco il permesso di scendere a terra.
Il presidente turco e' finalmente apparso ma non in tv ma sui telefonini per denunciare "una rivolta di una minoranza dell'esercito. La Nazione deve serrare i ranghi e difendere il Paese , la democrazia ed il Governo, Scendete in piazza e date la vostra risposta ai golpisti. Il popolo deve resistere e ribellarsi e respingere quello che e' a tutti gli effetti un colpo di stato militare".
"Questo colpo di stato mai avra' successo, presto o tardi sara' spazzato via, e io tornero' ad Ankara": cosi', dalla clandestinita', il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reagito a quello che ha "malauguratamente" definito "un tentativo di golpe militare in corso", attuato attraverso "la struttura parallela che sappiamo esistere all'interno delllo Stato", ha sottolineato, senza specificare altro. Gli insorti, ha proseguito Erdogan, "riceveranno la risposta della Nazione, e per aver agito contro di essa pagheranno un prezzo elevato. Non lasceremo loro campo libero", ha quindi ammonito il leader islamista, "li elimineremo. Io", ha rivendicato, "sono il comandante in capo, senza le informazioni delle quali dispongo l'Esercito non puo' fare nulla. Ho sentito dire", ha peraltro subito aggiunto, "che il capo dello stato maggiore interforze e' stato arrestato. Tuttavia", ha dovuto ammetter Erdogan, "non so fino a che punto cio' sia vero".