Washington - Il direttore dell'Fbi, James Comey, prevede una "diaspora terrorista" dopo la sconfitta del gruppo islamista Isis in Iraq e in Siria, e una impennata degli attacchi che ne conseguirebbe. "Sappiamo tutti che ci sara' una diaspora terrorista quando le forze militari avranno distrutto il 'califfato' proclamato dall'Isis in Iraq e Siria", ha detto Comey intervenendo al Congresso Usa. "Migliaia di combattenti - ha ammonito - andranno da qualche parte e il nostro compito e' rintracciarli e fermarli prima che vengano negli Stati Uniti a colpire persone innocenti". La fine dell'Isis in Iraq e Siria rendera' gli estremisti "pronti a tutto per dimostrare che mantengono la loro vitalita' e questo probabilmente assumera' la forma di piu' attacchi di tipo asimmetrico e di maggiori sforzi terroristici" ha aggiunto Comey. A meta' giugno scorso, il direttore della Cia John Brennan aveva stimato in un numero compreso fra i 18 mila e i 22 mila i combattenti Isis. (AGI)