Washington - La polizia ha risposto "in modo eccessivo". Lo ha affermato il governatore del Minnesota, Mark Dayton, sottolineando che "tutti gli indizi" conducono a dare ragione a Diamond Reynolds, la donna che ha diffuso il filmato in cui e' ripreso il proprio fidanzato, di colore nero, ferito a morte da un agente che ha appena sparato in un quartiere di St. Paul. "Non vi era alcuna ragione di sparare, Philando non aveva provocato il poliziotto, neanche verbalmente", ha detto Reynolds, che al momento del fatto si trovava nell'auto insieme con la figlia di 4 anni.
Nel filmato Diamond e' la ragazza seduta al posto accanto al pilota, ancora vivo e al posto di guida, ma con una camicia bianca macchiata di sangue, sofferente. Diamond spiega che Castile stava cercando il suo portafoglio per mostrare un documento all'agente e che lo aveva avvisato di avere un'arma da fuoco, ma regolarmente denunciata; dopodiche' la polizia gli chiede di portare le mani alla testa. A quel punto, secondo la versione della fidanzata di Castile, il poliziotto gli ha sparato "quattro o cinque volte". Le immagini mostrano le mani di un agente, visibilmente nervoso, che punta una pistola contro l'uomo, rimasto in silenzio all'interno del veicolo, con la cintura di sicurezza allacciata e il busto all'indietro. "Chiedo che il Dipartimento di giustizia avvii immediatamente un'indagine federale", ha aggiunto Dayton, sottolineando che la situazione e' "terrificante a tutti i livelli".(AGI)