Verdun - L'Europa deve restare unita per affrontare le sfide che ha di fronte. A meno di un mese dal referendum sulla Brexit, l'appello è stato lanciato dal presidente francese, Francois Hollande, e dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, in occasione del centesimo anniversario della battaglia di Verdun, la più lunga della Prima guerra mondiale. Durante i 300 giorni di combattimento, tra il febbraio e il dicembre 1916, lungo la linea del fronte nel nord-est della Francia, oltre 300 mila soldati persero la vita, prima che la Francia emergesse vittoriosa dal massacro. Hollande e Merkel hanno sottolineato che come Francia e Germania hanno messo da parte una storia di lotte per divenire strette alleate, anche l'Unione europea deve ora sanare le divisioni per affrontare la crisi dei migranti e della possibile Brexit. "Il nostro compito solenne", ha detto Hollande in un discorso tenuto di fronte alle migliaia di croci bianche dell'ossario di Douaumont, dove sono sepolti i resti di 130.000 soldati francesi e tedeschi, "è scritto nel devastato terreno di Verdun: amiamo i nostri popoli ma proteggiamo la nostra casa comune, l'Europa, senza la quale saremmo esposti alle tempeste della storia". Anche Merkel ha affermato che le sfide del ventunesimo secolo "possono essere superate soltanto insieme". Secondo la cancelliera, "l'ideologia e le politiche nazionaliste ci farebbero precipitare all'indietro". La lezione che ci viene dalle catastrofi del ventesimo secolo, ha concluso, "è che è essenziale non chiuderci ma aprirci l'uno all'altro". (AGI)