Bolzano - Ai 1.352 metri dello storico valico di frontiera del Brennero ormai e' notte. L'umidita' penetra nelle ossa, la pioggia e' leggera ma insistente, non ci sono passanti, alla stazione ferroviaria si notano ancora i segni dei disordini di tre settimana e lungo la strada statale, di tanto in tanto, transita qualche mezzo militare, della polizia o dei carabinieri. Sbirciando in territorio austriaco, la notte e' ancor piu' buia. I lavori, pero', per la costruzione e l'approntamento del management di confine finalizzati al controllo e soprattutto al divieto di ingresso illegale in Austria, procedono speditamente. I pulmini grigi e blu con la scritta bianca 'Polizei' parcheggiati negli immediati pressi della casermetta sono la conferma dell'arrivo del primo contingente di rinforzo della polizia austriaca. Si parla di 40 agenti neo giunti solo nella giornata odierna ma nelle prossime ore sono attesi altrettanti come del resto annunciati. L'obiettivo e' quello di intensificare i controlli lungo l'asse del Brennero fino alle porte di Innsbruck. Una maggior presenza di poliziotti e' stata notata sia lungo l'autostrada (fino alla barriera di Schoensberg) e sulla strada statale.
Nessun posto di blocco, ma servizio di perlustrazione. Il tutto era stato annunciato nei giorni scorsi dal ministro degli Interni austriaco Sobotka venuto a conoscenza del notevole incremento del flusso di migranti che a gruppetti erano riusciti a entrare in Austria raggiungendo, principalmente lungo la massicciata, i paesi di Gries am Brenner e Noeslach. Sulla strada statale a pochi metri dallo storico cippo che segna il confine tra Italia ed Austria, dove ancor oggi sorge la casetta che prima degli Accordi di Schengen era la frontiera austriaca, in mezzo alle due carreggiare e' stato costruito un container di colore bianco. Il suo utilizzo' sara' quello per effettuare accertamenti piu' approfonditi su mezzi e soprattutto persone che intenderanno entrare in Austria. Disposta anche la segnaletica provvisoria ed alcuni moduli di recinzioni zincate. Nessuna barriera, ma alcune zone offlimits sicuramente si. Situazione ancora non ben definita, ma comunque in pieno corso d'opera, sull'autostrada. Sull'area di servizio Rosenberger i lavori per la costruzione dei gabbiotti di controllo e la copertura della struttura sembrano procedere velocemente. Rispetto ad una decina di giorni fa quando il ministro degli Interni Angelino Alfano ed il suo omologo austriaco Sobotka s'incontrarono annunciando lo stop del cantiere, i lavori sono ripresi con tanto dell'arrivo di una gru. Pronte ad essere posate, travi in ferro sulle quali dovrebbe poggiare la copertura della struttura ed altro materiale plastico. Anche qui e' gia' stato portato un container. Nessuno conosce i modi e soprattutto i tempi dell'entrata in vigore dei controlli. Sta di fatto che il primo giugno potrebbe era la data che, forse, segnera' l'inizio di una nuova era all'interno dell'Unione Europea. (AGI)