Bruxelles - "Il 22 marzo sono scappata da Bruxelles: non mi sentivo sicura"; "io invece ho continuato a passare le mie vacanze in Italia anche quando le Brigate Rosse erano in azione".
A provocare la reazione piccata del ministro della Giustizia belga Koen Geens è stata oggi l'eurodeputata del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara. Durante un dibattito sugli attentati terroristici che hanno provocato 32 vittime il mese scorso a Bruxelles, alla Commissione delle Libertà civili dell'Europarlamento, Ferrara ha confessato di essere "salita in macchina, poche ore dopo gli attentati, e partita per l'Italia: e senza trovare nessun controllo alle frontiere", ha aggiunto, chiedendo spiegazioni al ministro di questa mancanza.
"All'onorevole Ferrara, probabilmente molto più giovane di me, rispondo che io ho continuato a trascorrere una metà delle mie vacanze in Italia anche quando c'erano gli attentati delle Brigate Rosse - ha replicato molto duramente il ministro - e non credo che fosse il caso di non andare negli Stati Uniti dopo l'11 settembre. Siamo seri e non esageriamo con le critiche. Contro questo terrorismo non si può fare prevenzione al 100%. Lei aveva tutti i diritti di partire, ma mentre scappava io ero nel centro di crisi e le posso assicurare che abbiamo fatto il possibile anche per controllare le frontiere: le ricordo che questo è un piccolo paese con molti più chilometri di frontiere da controllare rispetto ad altri". (AGI)