Madrid - La Catalogna apre le porte ai migranti. Il presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, ha inviato una proposta alla Commissione Ue in cui comunica la sua disponibilita' ad accogliere subito 1.800 rifugiati; cifra che potrebbe salire nel futuro a 4.500. L'"offerta", arrivata al commissario europeo all'Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, e' stata resa nota da Bruxelles che ha colto l'occasione al volo per stigmatizzare, invece, il comportamento del governo centrale di Madrid che, dalla fine del 2015, ha accolto solo 18 profughi.
"La Spagna si era impegnata ad assistere 6127 migranti ma per ora ne ha riallocati 18 dall'Italia", mette nero su bianco Avramopoulos in una lettera di risposta a Puigdemont resa nota da La Vanguardia. Non solo: Madrid, ricorda il commissario, aveva specificamente preso l'impegno a "ricollocare 1.449 rifugiati dai campi del Medio Oriente e del Nord Africa nel piano concordato a luglio dell'anno scorso". Tutte promesse finora non realizzate. Al contrario, la Commissione apprezza l'offerta della Catalogna come "un passo nella giusta direzione" ed esorta l'esecutivo (facente funzioni) di Mariano Rajoy a "sostenere gli sforzi della Generalitat".
Le autorita' catalane si sono preparate da tempo a questa mossa che rischia di mettere ancora piu' in difficolta' Madrid, gia' alle prese con un lunghissimo stallo nella formazione del nuovo governo che manca da oltre 100 giorni. La Generalitat ha trascorso mesi a mettere a punto uno schema di accoglienza assieme alle organizzazioni che lavorano con i rifugiati. La proposta prevede l'accoglienza immediata di 1.800 profughi, di cui 600 alloggiati direttamente dal governo catalano. (AGI)