Londra - Sono 7,600 i miliardi di dollari nascosti offshore a livelo globale: la stima è stata riferita dal direttore esecutivo di Oxfam International, Winnie Byanyima, durante il Fiscal Forum organizzato in occasione del vertice di primavera del Fondo montarario internazionale e della Banca Mondiale. L'appuntamento è stato promosso sulla scia dello scandalo Panama Papers, il fascicolo di 11,5 milioni di documenti confidenziali preparato dalo studio legale panamense Mossack Fonseca che fornisce informazioni dettagliate su oltre 214.000 società offshore, con le identità degli azionisti e dei manager. "Su 68 societa' aiutate dal Fondo monetario - ha affermato Byanyima - 51 usano paradisi fiscali". Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ha affermato che "occorre sostenere questa ondata di spinta" contro i paradisi fiscali a livello globale, "dobbiamo tutti lavorarci". "Il commercio mondiale negli ultimi 30 anni e' cambiato, con un aumento degli scambi di beni intagibili e questo facilita la allocazione del valore dove la tassazione e' piu' favorevole", ha osservato la Lagarde indicando l'importanza delle recenti iniziative, intraprese dopo lo scandalo delle Panama Papers, sullo scambio automatico di informazioni anche per risalire ai beneficiari delle entita' offshore. (AGI)