Brasilia - Una commissione parlamentare brasiliana ha raccomandato di aprire il processo per la destituzione della presidente Dilma Rousseff, una decisione che dovra' essere ratificata dalla Camera dei deputati nei prossimi giorni. Il 'via libera' e' stato approvato con 38 voti a favore e 27 contrari, dopo dieci giorni di dibattito che hanno visto fronteggiarsi in maniera virulenta avversari e sostenitori del capo dello Stato, ormai in caduta libera di popolarita' meno di due anni dopo la sua rielezione. Se la Camera dei deputati convalida la decisione con una maggioranza di due terzi, e successivamente la ratifica anche il senato, Rousseff sara' sollevata dal suo incarico per un termine massimo di 180 giorni, in attesa che la 'camera alta' dia la sua sentenza definitiva. E il vicepresidente centrista, Michel Temer, diventato il suo principale rivale, la sostituira' fino alla fine del suo mandato nel 2018.
Intanto l'ex presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, ha paragonato la crisi politica nel Paese all'avvento del fascismo e del nazismo in Europa. E lo ha fatto nel corso di un affollato evento, organizzato da intellettuali e artisti a Rio de Janeiro, in appoggio al governo di Dilma Rousseff. "E' stato cosi' che e' sorto il nazismo in Germania, quando Hitler lancio' le persecuzioni di socialisti e comunisti. E' stato cosi' che nacque il fascismo in Italia. Noi dobbiamo dire a volte alta che sappiamo apprezzare la democrazia perche' solo la democrazia permette che un tipo come me arrivi alla presidenza, che Dilma Rousseff arrivi alla presidenza". "Solo la democrazia permette un ricambio del potere in cui uno puo' competere", ha aggiunto dinanzi a decine di migliaia di persone, riunite nel centro di Rio de Janeiro. (AGI)