Roma - Tre celle, una per dormire, una per studiare e una per gli allenamenti e un accesso a un campo da gioco: è la prigione dorata di Skein dove è detenuto Anders Breivik che ha fatto causa alla Norvegia per il "trattamento disumano" che gli ha riservato. L'autore del massacro di Utoya può utilizzare il pc - ma senza l'accesso a internet - guardare la tv, leggere libri e giornali e cucinare. Ha a disposizione un avvocato, il sacerdote e i paramedici che può contattare in qualsiasi momento.
Dopo la strage del 2011 di cui si è macchiato e per cui è condannato a 21 anni di reclusione, Breivik ha trascorso il primo anno nel carcere penitenziario di Ila, a una decina di chilometri a nord-ovest di Oslo. Diversamente dall'usuale cella singola, per Breivik erano stati predisposti ben tre spazi di 8 metri quadrati.