L'Avana - Passo ulteriore di Cuba verso la normalizzazione dei rapporti con l'Occidente: a pochi giorni dalla storica visita del presideente Usa, Barack Obama, la firma dell'accordo di dialogo politico con l'Unione Europea. Il capo della diplomazia europea,Federica Mogherini, non ha esitato a definire "un passo storico" l'accordo. Cuba era l'unico Paese dell'America Latina che non aveva un accordo di dialogo bilaterale con l'Ue, nonostante di fatto l'Unone sia il suo secondo partner commerciale, il maggiore investitore straniero e il terzo per turisti in arrivo, dopo Canada e America latina. "E' un passo storico nella nostra relazione", ha sottolineato Mogherini, parlando in spagnolo durante la cerimonia, che si e' svolta presso la sede del ministero degli Esteri cubano, alla presenza del titolare, Bruno Rodriguez. E anche quest'ultimo ha salutato con favore la conclusione di "un processo dinamico, non privo di complessita'".
"L'accordo segnera' l'inizio di una nuova fase delle relazioni bilaterali", "una dimostrazione storica del miglioramento della fiducia reciproca e della reciproca comprensione", ha continuato Mogherini. "Si gettano le basi per intensificare il dialogo politico e una piattaforma per lo sviluppo della cooperazione bilaterale e l'azione congiunta nei fori multinazionali in cui affrontare le sfide globali". Per siglare il riavvicinamento, Bruxelles e l'Avana negoziavano dal 2014 con l'obiettivo di superare la cosiddetta "posizione comune", la restrittiva politica europea che dal 1996 condizionava il dialogo con l'isola ai passi in avanti compiuti in fatto di diritti umani e liberta'. Mogherini ha ribadito che l'intesa" segna la conclusione della "posizione comune" e ha assicurato che Bruxelles intraprendera' tutte le iniziative necessarie per "abolire" tale provvedimento, in tempo per la ratifica dell'accordo di dialogo politico e cooperazione. "Non posso dare date, ma lo faremo rapidamente e in parallelo al processo di consultazione per la firma e la ratifica dell'accordo. Tutti siamo impegnati a farlo il prima possibile", ha assicurato. Bruxelles ha gia' detto che vuole essere in grado di interagire piu' agevolmente con l'Avana e le parti si incontreranno nei prossimi mesi proprio sul tema dei diritti umani. Di fatto lo Stato caraibico non avrebbe potuto sperare inun viatico migliore in vista dell'imminente visita di BarackObama, primo presidente Usa in 88 anni a sbarcare nell'isolacaraibica. (AGI)