Pechino, 4 mar. - La Cina accusa gli Stati Uniti di militarizzare il Mare Cinese Meridionale. Secondo Pechino, la maggior parte di mezzi aerei e di navi militari che passano attraversano le acque o solcano i cieli del Mare Cinese Meridionale sono statunitensi, ha spiegato la portavoce dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Fu Ying, oggi in conferenza stampa, alla vigilia dell'apertura della sessione di lavoro annuale dell'Assemblea, il parlamento cinese. "Non è questa una militarizzazione?", ha poi chiesto Fu. La polemica con gli Stati Uniti sulla militarizzazione del Mare Cinese Meridionale si è intensificata negli ultimi mesi dopo l'ampliamento a scopo militare di alcune isole contese tra la Cina e altri Paesi della regione e dopo l'ingresso nelle acque territoriali delle isole contese da parte delle navi della Marina statunitense. Proprio per fare fronte alle crescenti tensioni nell'area, in molti prima di oggi pensavano a una crescita sostenuta delle spese militari da parte di Pechino: il budget destinato alla Difesa è invece in linea con il rallentamento della crescita e previsto in aumento del 7%-8% rispetto allo scorso anno, quando l'aumento era stato del 10,1% sul 2014. Il dato ufficiale verrà comunicato solo domani, all'apertura dell'Assemblea Nazionale del Popolo. Buoni, invece, i rapporti con la Russia, ha spiegato Fu, che stanno vivendo uno "sviluppo salutare" e che "non sono toccati da fattori esterni".
Tra gli altri temi toccati da Fu ci sono quelli della riforma fiscale che sarà discussa nei prossimi giorni e il tema della giustizia: ai trecentomila avvocati cinesi, ha spiegato Fu, sarà garantita la possibilità di esercitare la professione in linea con la legge. Un cenno, infine, la portavoce dell'Anp lo ha dedicato all'importanza della beneficenza, al centro di una legge che i delegati dell'Anp stanno valutando in questi giorni. L'Assemblea Nazionale del Popolo si apre ufficialmente domani e si concluderà il 16 marzo prossimo, in base al programma diffuso oggi dall'agenzia Xinhua. L'Anp conta circa tremila delegati presenti in questi giorni a Pechino: di questi 170 fanno parte del presidio eletto oggi che si farà carico delle procedure, concentrate quest'anno sull'approvazione del tredicesimo piano quinquennale di sviluppo. L'approvazione del piano richiederà un giorno di lavoro in piu' rispetto allo scorso anno, e per l'ultimo giorno, il 16, è prevista la conferenza stampa conclusiva della sessione, che sarà tenuta dal primo ministro Li Keqiang. (AGI)