Atene - La situazione in Grecia si fa sempre piu' drammatica: come ha denunciato Atene, sono quasi 32mila i migranti bloccati nel piccolo Paese europeo, dopo che i Paesi vicini hanno deciso di mettere un freno alla marea umana, imponendo quote giornaliere di ingressi. "Ci sono attualmente 6.857 rifugiati nelle isole egee" arrivati dalla Turchia e "24.985 sulla terraferma", ha riferito il vice ministro della Difesa, Dimitres Vitsas. Decine di migliaia di persone, tra cui donne e bambini, sono accampati al confine con la Macedonia in attesa di poter continuare il viaggio verso il cuore del Vecchio Continente.
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La pressione dei migranti su Grecia e Macedonia e' ormai "intollerabile. Non ce la fanno piu'", ha commentato l'ex Presidente della Commissione Ue, Romano Prodi, al Tg3. Prodi ipotizza uno scenario: "I migranti potrebbero trovare altre vie attraverso l'Adriatico. Bruxelles si muova".
Stamane era stato il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, a rivolgere un appello diretto ai migranti, esortandoli a non venire in Europa. "Non date retta ai trafficanti, non rischiate le vostre vite e non sprecate i vostri soldi. Non serve a nulla. Non venite in Europa", aveva detto Tusk dopo i colloqui con il premier greco Tsipras. (AGI)