Chicago - Arrestato dopo una caccia all'uomo, in Michigan, l'uomo che dopo una serie di sparatorie ha seminato panico e morte, a Kalamazoo, facendo sei morti e due feriti, tra cui ua 14enne in gravissime condizioni. Jason Dalton, 45 anni e originario proprio di Kalamazoo, ha agito da solo: è stato arrestato in un parcheggio intorno a mezzanotte ora locale, perché un agente aveva riconosciuto l'auto individuata nelle sparatoria. Si tratta di un autosta di Uber, come ha reso noto la stessa società che gestisce l'app per noleggio con conducente.
Nell'auto di Dalton e' stata ritrovata un'arma semiautomatica. La serata di terrore a Kalamazoo e' cominciata intorno alle 18 ora locale, in tre luoghi diversi della località, 230mila abitanti, a 220 chilometri da Detroit. "Non c'e' alcuna connessione tra le tre sparatorie: tutto sembra essere stato arbitrario, E' il peggior scenario che puo' affrontare una citta'", ha detto il viceispettore della polizia della contea di Kalanmazoo, Paul Matyas. In un primo momento la polizia aveva reso noto che, tra le vittime, c'era anche una ragazzina di 14 anni, ma poi ha corretto l'informazione: e' molto grave, ma ancora in vita. La prima sparatoria e' avvenuta in un parcheggio di un complesso residenziale dove una donna ha ricevuto quattro colpi d'arma da fuoco: la vittima, che e' ferita gravemente ma ce la fara', era accompagnata da tre bambini. Poco dopo, due persone, tra cui un ragazzo di 18 anni, sono rimaste uccise in un concessionario d'auto; infine il folle killer ha ucciso altre quattro persone che viaggiavano in due auto nelle vicinanze di un ristorante. (AGI)