Des Moines - L'immigrazione ha tenuto banco al settimo dibattito tra i candidati repubblicani alla presidenza degli Stati Uniti, il primo senza l'ingombrante Donald Trump che ha boicottato l'evento in polemica con la conduttrice di Fox News, Megyn Kelly. Ma è stata proprio Megyn la prima ad evocarlo, chiedendo subito ai candidati di esprimersi sull'"elefante non nella stanza". La polemica ha creato un'inedita spaccatura nel parterre presidenziale repubblicano, con sette contender schierati sul palco di Fox e Trump in diretta, alla stessa ora, ad un evento da lui organizzato e trasmesso da un altra emittente.
Il senatore texano Ted Cruz ha iniziato con una serie di insulti ai rivali, scherzando poi sul fatto di aver presentato cosi' "la dose Donald Trump" del dibattito. Poi, sempre scimmiottando il rivale assente, Cruz ha avvertito che a fronte di domande scomode avrebbe abbandonato la scena. Il senatore Marco Rubio ha definito Trump "il piu' grande show del pianeta" insistendo sul fatto che le elezioni riguardano questioni più importanti. Jeb Bush, generalmente il bersaglio preferito di Trump, ha detto che gli è "mancato il suo orsacchiotto".
Bush si e' presentato come l'emblema dei valori conservatori ma l'atmosfera si e' un po' scaldata solo sul tema dell'immigrazione. "Possiamo costruire barriere, triplicare la polizia di frontiera ma cio' che manca e' la volta' politica perche' troppi democratici, e purtroppo troppi repubblicani, non vogliono risolvere il problema", ha dichiarato Cruz, negando di aver supportato un'amnistia dopo che gli e' stato mostrato un video dal quale sembrava emergere il contrario. Anche Rubio ha sostenuto di non aver mai cambiato idea ma Bush lo ha accusato di mentire. A dispetto delle reciproce accuse, il confronto e' stato pacato se non "noioso", secondo molti commenti circolati sulla rete. Trump, dal canto suo, ha detto che Fox lo ha implorato di ripensarci ma l'emittente ha denuciato che lui ha chiesto in cambio una donazione da 5 milioni di dollari. Il prossimo dibattito tra i candidati Gop e'in calendario il 6 febbraio a Manchester, in New Hempshire, lo stato che dopo i caucus dell'Iowa ospitera' le prime primarie. (AGI)
(29 gennaio 2016)