Riad - L'opposizione siriana e' pronta a negoziare con il regime di Damasco ma chiede alcune gesti di "buona volonta'", tra i quali il rilascio di prigionieri e la fine degli assedi ad alcune citta' e villaggi nel paese. L'opposizione, si legge nella nota diramata al termine della Conferenza di Riad, si e' trovata unita sui principi in base ai quali cominciare un negoziato con Bashar Assad, chiamato a lasciare il potere all'inizio del periodo di transizione. A Riad e' stato nominato un "comitato supremo", a cui fara' riferimento una delegazione a eventuali negoziati di pace. "La composizione della squadra negoziale sara' precisata piu' tardi", ha detto Suhair Atassi, membro della Coalizione nazionale, principale gruppo di opposizione. "Esiste", ha spiegato ancora Atassi, "una visione unitaria per la definizione di un percorso". Lo Stato che si andra' a costruire, prosegue la nota, dovra' fondarsi su un "meccanismo democratico che attraverso il pluralismo rappresenti tutti i settori del popolo siriano". Esso includera' le donne e non discriminera' su basi religiose, di fazione ed etniche. (AGI)