Volkswagen: cade la testa dell'Ad Winterkorn, "Mi dimetto"
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Volkswagen: cade la testa dell'Ad Winterkorn, "Mi dimetto"

Volkswagen: cade la testa dell'Ad Winterkorn, "Mi dimetto"

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(AGI) - Roma, 23 set. - Resta ancora altissima la tensioneattorno all'affaire Volkswagen: il governo tedesco nega diessere stato a conoscenza delle irregolarita' emerse in questeore, mentre l'Unione europea chiede a tutti i paesi membri diaprire indagini sui loro mercati e riferire alla Commissione.Intanto, l'amministratore delegato del gruppo di Wolfsburg,Martin Winterkorn, annuncia le dimissioni: "Volkswagen habisogno di un nuovo inizio e sto aprendo la strada a questonuovo inizio con le mie dimissioni", scrive in una nota.Winterkorn si dice "scioccato dagli eventi dei giorni scorsi" e"basito dal fatto che irregolarita' di tali proporzioni sianostate possibili nel gruppo Volkswagen. Il processo dichiarificazione e trasparenza deve continuare", scrive ilmanager, che sua nega ogni coinvolgimento diretto nelloscandalo della frode sulle emissioni che ha travolto la casaautomobilistica: "Non sono a conoscenza di nessun atto illegaleda parte mia". Winterkorn "si e' preso la responsabilita' diqualcosa che e' avvenuto prima che lui fosse alla guidadell'azienda" ha commentato il ministro dell'Economia SigmarGabriel: "Personalmente, ho un grande rispetto per la decisionedi Winterkorn, i cui traguardi sono indiscutibili". Il titolo della casa, dopo un avvio ancora negativo fino al-8%, ha virato in rialzo rimbalzando fino a +7%, con +5,4% allachiusura, dopo che nei due giorni precedenti aveva bruciatooltre 25 miliardi di euro di capitalizzazione. Intanto si e'gia' aperta la successione a Winterkorn. E' Matthias Muller,numero uno di Porsche (la casa che, con una quota del 31,5%, e'prima azionista di Volkswagen) il candidato favorito perprendere il suo posto. Lo riferiscono fonti vicine all'azienda.Tra i nomi in lizza, aggiungono le fonti, figurano RupertStadler e Herbert Diess, responsabili rispettivamente deimarchi Audi e Volkswagen. Il cda che decidera' la nomina delnuovo ad si svolgera' venerdi'. Oggi sulla questione e' intervenuta nuovamente Bruxelles,secondo cui le autorita' nazionali sono responsabili deicontrolli sulle emissioni dei motori delle auto e devonoeffettuare controlli particolarmente rigorosi. La Commissioneeuropea incoraggia i Ventotto a fare le indagini necessarie e ariferirne all'esecutivo: "Discuteremo con loro su comecoordinare queste indagini e faciliteremo il loro scambio diinformazioni", spiega la portavoce Lucia Caudet. "Accogliamocon favore le indagini cominciate in alcuni Stati, comeGermania, Francia e Italia" ha aggiunto. Il ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi,chiede di fare "rapidamente chiarezza" sullo scandalo delleemissioni 'truccate' di Volkswagen per misurare le eventualiripercussioni sulle aziende italiane che producono lacomponentistica per il gruppo tedesco: "E' importante farevelocemente la massima chiarezza, anche coi verticidell'azienda, su quello che e' successo e sulle possibiliripercussioni", ha detto. L'Acea, associazione dei produttori, fa quadrato e spiegache "non c'e' alcuna prova che sia un problema del comparto insenso ampio". Ma che lo scandalo Volkswagen possa dare unaspallata all'economia europea che inizia adesso a intravedereuna timida ripresa e' una preoccupazione di molti. C'e' un po'di preoccupazione" perche' quello che e' successo" e' un fattomolto grave", dice il presidente di Confindustria, GiorgioSquinzi. "I numeri che circolano sono drammatici" ha aggiunto,"noi abbiamo molti subfornitori di Volkswagen e Audi e speroquesto non determini scossoni troppo violenti in questeaziende". .
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