Visco: bene riforma Popolari, ora attuare quella delle Bcc

Visco: bene riforma Popolari, ora attuare quella delle Bcc
Visco (imago) 

Roma - La legge di riforma delle banche popolari "ha posto le premesse per risolvere il duplice problema del controllo sull'operato degli amministratori, che nelle forme cooperative puo' essere poco efficace o addirittura soggetto a incentivi perversi, e dei vincoli a reperire capitali sul mercato". Il giudizio e' del governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, secondo cui ora "e' necessario dare al piu' presto attuazione alla riforma delle banche di credito cooperativo".

Secondo Visco, "queste debolezze erano accentuate nelle popolari piu' grandi". Per questo, osserva, "la legge appresta rimedi opportunamente differenziati". In particolare, "alle popolari piu' piccole offre possibilita', che vanno pienamente sfruttate, per migliorare la qualita' complessiva della governance e accrescere la capacita' di raccolta di capitale. Per le popolari di grande dimensione era necessaria una netta discontinuita'. La trasformazione in societa' per azioni", dice il governatore, "consente di dare soluzione a problemi divenuti urgenti, quali la scarsa trasparenza delle decisioni degli amministratori, l'autoreferenzialita' di alcune figure di vertice, la resistenza al cambiamento. Deve favorire aggregazioni che consentano di razionalizzare l'organizzazione, aumentare la redditivita' e l'efficienza, irrobustire il capitale. La legge", aggiunge l'inquilino di palazzo Koch, "ha previsto un congruo periodo di tempo - che termina il prossimo dicembre - per consentire alle maggiori banche popolari di pianificare le scelte strategiche e di attuare gli adempimenti necessari per la trasformazione societaria. Questo processo va completato celermente; arrivare a ridosso del termine espone a incertezze". Quanto alle banche di credito cooperativo, Visco sottolinea che "e'' necessario dare al piu' presto piena attuazione alla riforma delle banche di credito cooperativo, condizione indispensabile per rafforzare il comparto e aggiornare il modello di attivita' a tecnologie e mercati in evoluzione. La Banca d'Italia", assicura, "emanera' in tempi rapidi la normativa secondaria, in coordinamento con la Bce; ci attendiamo un'attuazione altrettanto veloce da parte del sistema". L'auspicio del governatore e' che, "nel definire l'assetto di gruppo e i rapporti tra le varie componenti", vengano seguite "logiche strettamente industriali, mediante un patto di coesione che dia effettivi poteri di governo alla capogruppo, e perseguire con determinazione razionalizzazioni e guadagni di efficienza. La componente associativa", conclude Visco, "puo' mantenere un ruolo di rappresentanza a livello nazionale e territoriale, senza indebite interferenze sulla pianificazione strategica, sulla gestione operativa e sulle funzioni di controllo del gruppo". (AGI) Mau