Nel III trimestre il Pil degli Stati Uniti è cresciuto del 3,5% annuo. Si tratta della seconda stima, invariata rispetto a quanto comunicato a ottobre e leggermente inferiore alle attese degli analisti, che si aspettavano un +3,6%, e conferma il rallentamento rispetto al trimestre precedente, che aveva registrato un massimo da quattro anni al 4,2%. "Con questa seconda stima, il panorama generale della crescita economica resta invariato", ha spiegato il Dipartimento del Commercio Usa. Nel dettaglio, i consumi delle famiglie siano stati rivisti al ribasso e la spesa per investimenti è cresciuta solo del 3,5%, il minimo da due anni. Ma sono i dati sul settore commerciale alla base del rallentamento della crescita registrato nel III trimestre: il calo delle esportazioni di beni e servizi statunitensi è più forte di quanto inizialmente stimato (-4,4% rispetto al 3,5%).