Usa e Bce spingono le borse, Piazza Affari vola 3, 41%
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Usa e Bce spingono le borse, Piazza Affari vola 3, 41%

Usa e Bce spingono le borse, Piazza Affari vola 3, 41%

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(AGI) - Roma, 5 dic. - Le borse europee chiudono in rally, conMilano, maglia rosa, che vola a +3,41% e lo spread tra Btp eBund che scivola ai minimi dal maggio 2010 sotto i 120 punti.Dietro questi exploit ci sono i buoni dati sul mercato dellavoro Usa e l'apertura di fiducia, seppure con un giorno diritardo, dei listini per le prossime mosse di Mario Draghi.Dagli Usa le buone notizie arrivano dal frontedell'occupazione: l'economia a stelle e strisce a novembre hacreato 321 mila nuovi addetti, oltre le attese e ai massimi dalgennaio 2012. Negli ultimi 10 mesi gli occupati Usa sono sempresaliti di oltre 200 mila unita', a dimostrazione che la ripresadel mercato del lavoro appare duratura e sostenibile. Lo stessoBarack Obama lo ha definito un "buon segnale per milioni diamericani", evidenziando il fatto che non solo crescel'occupazione ma salgono anche i salari. Anche il dollaro hareagito bene, volando al top da sette anni sullo yen sopraquota 121 e ridimensionando l'euro, che e' sceso sotto quota1,23 sul biglietto verde, ai minimi da tre anni. Wall Street hareagito con cautela ai dati sull'occupazione Usa, poiche' ilbuon andamento del mercato del lavoro rischia di accelerare lastretta monetaria della Fed, prevista per la meta' del 2015. InEuropa invece, dopo la delusione di ieri, i mercati hannoaggiustato il tiro e dimostrato fiducia per le prossime mossedell'Eurotower a gennaio, quando, come ha lasciato intendereDraghi, la Bce potrebbe accelerare sull'acquisto dei bond. Aquesto proposito l'agenzia Bloomberg, citando fonti anonimedell'istituto di Francoforte, ricorda che Draghi ha settesettimane di tempo per riuscire a a coagulare il consensointorno alla sua proposta di acquistare asset, inclusi titolidel debito pubblico. In ballo ci sono circa mille miliardi dieuro. Appuntamento dunque al prossimo 22 gennaio, quando la Bcesi riunira' di nuovo a Francoforte per, come ha detto Draghi,"riassestare" la sua politica monetaria, senza dovernecessariamente ricorrere all'unanimita' per le sue decisioni.Il pacchetto di nuove misure straordinarie, secondo Bloomberg,non e' ancora stato disegnato e, in vista della riunione del 22gennaio, sara' importante capire cosa decidera' il 14 gennaiola Corte europea di Giustizia in merito alla legalita' delleOmt, cioe' gli acquisti diretti da parte della Bce di titoli distato a breve termine emessi dai paesi in grave difficolta'economica e che hanno avviato un programma di aiuti con l'Esm,il meccanismo permanente europeo di aiuti. Un giudizio negativoda parte della Corte difficilmente consentira' alla Bce diavviare il piano di acquisto di bond governativi e bloccherebbesul nascere il quantitative easing europeo. Intanto, in seratal'agenzia internazionale Standard & Poor's ha tagliato ilrating sovrano dell'Italia da 'BBB' a 'BBB-', con outlookstabile. Il livello 'BBB-' e' solo a un passo dal livello'spazzatura'. Standard & Poor's vede il rischio "di unindebolimento del Jobs Act a causa dei decreti attuativi". Ildowngrade riflette una "ricorrente debolezza del Pil in terminireali e nominali e la sua erosa competitivita'", che stanno"minando la sostenibilita' del suo debito pubblico". Tutto cio'secondo S&P "non e' compatibile con un rating BBB'. L'outlookstabile invece riflette la "nostra aspettativa che il governariuscira' a implementare gradualmente delle riforme di bilancioe strutturali complessive e potenzialmente favorevoli allacrescita", nonche' il fatto che "i bilanci delle famiglieresteranno abbastanza forti da asosrbire ulteriori aumenti deldebito pubblico". Inoltre secondo S&P la politica monetariadella Bce "continuera' ad aiutare una normalizzazionedell'inflazione in Italia e dei suoi partner europei". (AGI).
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