Uil: nessuna spending review per la politica, salgono costi 2014
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Uil: nessuna spending review per la politica, salgono costi 2014

Uil: nessuna spending review per la politica, salgono costi 2014

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(AGI) - Roma, 10 dic. - I costi della politica, a livellonazionale, non accennano a diminuire; ben che vada gli importidel 2014 confermano le spese dell'anno precedente, ma spessosono in aumento. E' quanto sostiene la Uil, secondo cui per ilfunzionamento degli Organi dello Stato centrale (Presidenzadella Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica,Corte Costituzionale, Presidenza del Consiglio, Indirizzopolitico dei Ministeri), secondo il Bilancio dello Statoassestato (luglio 2014), quest'anno i costi saranno di oltre 3miliardi di euro, in aumento del 2% (piu' 60 milioni di euro)rispetto al 2013. I dati sono stati elaborati dal ServizioPolitiche Territoriali della Uil sui Bilanci preventivi dispesa 2013 e 2014, raffrontando la spesa dei 2 anni tenendoconto della manovra di assestamento del Bilancio dello Stato(Ottobre). Il raffronto prende in considerazione i preventividi spesa, in quanto essi rappresentano l'atto principale concui si manifestano le scelte politiche dei singoli livelliistituzionali: esecutivi (Governo) e legislativi (Parlamento).Per il funzionamento degli Organi Costituzionali (Presidenzadella Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblicae Corte Costituzionale), per il 2014, sono previste spese per1,8 miliardi di euro in aumento dello 0,3% rispetto allo scorsoanno (piu' 5,8 milioni di euro). Stabili le spese per laPresidenza della Repubblica (228 milioni di euro); quelle perla Camera dei Deputati (943 milioni di euro); quelle per ilSenato della Repubblica (505 milioni di euro); cosi' comequelle per la Corte Costituzionale che ammontano a 52,7 milionidi euro. Diminuiscono, commenta Guglielmo Loy, segretarioConfederale Uil, ma al "rallenty" (meno 0,4%), le spese per irimborsi elettorali ai partiti, assestandosi nel 2014 a 91milioni di euro (meno 380 mila euro rispetto all'annoprecedente). Aumentano di 6,2 milioni di euro le altre speseper il funzionamento degli Organi Costituzionali, dovuti per lopiu' alle somme da assegnare al Parlamento per il funzionamentodell'"ufficio parlamentare di bilancio". Per il funzionamentodegli Organi a rilevanza Costituzionale (Corte dei Conti,Consiglio di Stato, CNEL, CSM, Consiglio GiustiziaAmministrativa della Regione Sicilia), sono previste spese per527 milioni di euro, in aumento del 5,2% rispetto al 2013 (piu'26 milioni di euro). In particolare, per il funzionamento dellaCorte di Conti la spesa prevista e' di 281 milioni di euro(piu' 4,5%); per il Consiglio di Stato e' di 189 milioni dieuro (piu' 7,1%); per il CSM e' di 36 milioni di euro (piu'3,8%); per il CNEL ammontano a 19 milioni di euro (meno 0,5%);per il Consiglio Giustizia Amministrativa della Regione Siciliasono pari 1,8 milioni di euro (piu' 0,8%). Per il solofunzionamento della Presidenza del Consiglio, per il 2014, sonopreviste spese per 484,3 milioni di euro, in aumento del 5,6%(25,8 milioni di euro), rispetto al Bilancio preventivo 2013(458,6 milioni di euro). Tali dati - spiega la Uil - sonoriscontrabili nella Legge di Bilancio 2014 (Legge 148/2013),modificata con l'assestamento di Bilancio (Legge 145/2014approvata nel mese di Ottobre), che vede per la Presidenza delConsiglio un ulteriore aumento di 6 milioni di euro, rispettoalle previsioni iniziali 2014 (Governo Letta), che eranoaumentate a 478,2 milioni di euro. I costi previsti perl'indirizzo politico dei Ministeri (che comprendonoesclusivamente i costi di funzionamento dei Centri diresponsabilita' amministrativa quali il Gabinetto e gli ufficidi diretta collaborazione all'opera del Ministro) ammontano a204,4 milioni di euro, in aumento dell'1,3% rispetto al 2013.In particolare, la spesa diminuisce in 8 Dicasteri (Lavoro,Giustizia, Esteri, Istruzione, Ambiente, Agricoltura, BeniCulturali e Infrastrutture e Trasporti); mentre aumenta in 5Dicasteri (Economia, Sviluppo Economico, Interno, Ambiente,Salute). Alla luce di questi dati, conclude Loy, la UIL ritieneche una parte preponderante della spesa improduttiva del nostroPaese sia ancora rappresentata dai cosiddetti "costi dellapolitica"; "Quando pongono il tema del contenimento della spesapubblica, i nostri governanti e il legislatore dovrebberooccuparsi di introdurre i costi standard anche per i costidella politica. E se cio' dovesse avvenire, la UIL sara' inprima fila ad applaudire". (AGI)
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