Roma - Sulla manovra il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, prevede una trattativa difficile con Bruxelles. "La partita e' aperta - spiega in un'intervista si La Stampa - ma resteremo nei parametri previsti". "Il termine trattativa - dice Padoan - e' fuori luogo, visto che con i commissari ci sentiamo sempre e c'e' un dialogo continuo. Ma senza dubbio ci sono ancora punti da chiarire".
Il deficit al 2% "noi lo riteniamo sufficiente a considerare l'Italia in una situazione conforme alle regole". Sullo scostamento di 7 miliardi per gestire l'emergenza migranti e il sisma, Padoan afferma: "Secondo noi e' del tutto giustificato. Con la commissione partiamo da punti di vista diversi, in grande trasparenza". In ogni modo l'ipotesi che la commissione bocci la richiesta di flessibilita' aggiuntiva "noi non la prendiamo neanche in considerazione perche' adotteremo un saldo di bilancio coerente con le regole e gli accordi europei". Sulla legge di bilancio, Padoan ribadisce, che a Bruxelles l'Italia presentera' una "manovra per crescere con risorse limitate".
"Il grosso - precisa - lo useremo per evitare l'aumento dell'Iva e accise e vorrei sottolineare che cancellare aumenti fiscali per 15 miliardi ha di per se' un impatto positivo. Ci saranno misure a sostegno della crescita e in particolare per gli investimenti. Ci sara' il taglio dell'Ires, gia' finanziato l'anno scorso, e l'introduzione dell'Iri per gli artigiani. E poi misure di carattere sociale". Sull'ammontare di 25 miliardi della manovra, Padoan risponde: "Mi astengo, un ministro del Tesoro non puo' citarer cifre prima che siano certe". Interventi sulle pensioni "saranno compatibili con la sostenibilita' del sistema: un valore da salvaguardare". Le coperture per il taglio del'Irpef nel 2018 sono "nel nostro cronoprogramma. Valuteremo se ci sono le condizioni per programmarlo gia' con questa legge di bilancio"
Il termine per la vendita di Banca Etruria e della altre tre banche poste in amministrazione controllata lo scorso novembre, che scade oggi, sara' prorogato. Lo afferma il ministro del'Economia, Pier Carlo Padoan."Il termine verra' prorogato - dice Padoan - e ci sara' un margine di tempo sufficiente a completare il processo di vendita". Sul piano di salvataggio privato di Mps di Jp Morgan e Mediobanca, Padoan dice: "Ho assoluta fiducia che il piano sia ben disegnato e avra' successo".
Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, votera' SI' al referendum, ma se vincesse il NO e Renzi di dimettesse, ci sarebbe l'ipotesi di una sua ascesa a palazzo Chigi? "Le preferenze - risponde Padoan alla 'Stampa' - non mi interessano, non sono un politico. Non sussiste neanche come ipotesi". Sulla manovra ci sono state tensioni con il premier? "Fra me e il Presidente - risponde Padoan - l'impostazione strategica della manovra e' stata definita molti mesi fa e non e' mai stata in discussione. Certo scrivere una legge di bilancio non e' un lavoro semplice, perche' occorre tenere conto di molti aspetti e vincoli diversi fra loro: politici, giuridici, economici. Nel dibattito e' normale che ognuno esprima le proprie opinioni o che possano emergere incomprensioni".(AGI)