L'Unione europea finanzierà la Tav se l'opera sarà realizzata, ma "è logico che non finanzieremo un'opera che non si fa". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea che si occupa del dossier trasporti, Enrico Brivio, rispondendo alle domande dei giornalisti sull'ipotesi riportata da alcuni quotidiani che l’Italia potrebbe perdere l’accesso ai finanziamenti nel caso in cui dovesse decidere di fermare i lavori della Tav. "Non commentiamo speculazioni di scenario”, ha premesso Brivio, aggiungendo che il costo totale dei lavori ammonta a 8,6 miliardi di euro, con la gran parte degli investimenti che saranno inclusi nel prossimo bilancio pluriennale della Ue. "Il costo coperto dall’attuale accordo riguarda 1,9 miliardi di euro - ha aggiunto - con un cofinanziamento da parte della Ue di 813,8 milioni di euro, che rappresenta il 41%" del finanziamento. "Evidentemente è logico che i finanziamenti sono erogati per un’opera che si deve fare, ma non finanziamo una opera che non si fa, questo è ovvio e logico”, ha aggiunto.